STEFANIA TOTARO
Cronaca

Lombarda Petroli, ultimo atto. Bonifica e Pnrr, via libera del Tar: "Il Comune aveva ragione"

Respinto il maxi ricorso della curatela fallimentare: il freno imposto alle nuove edificazioni era legittimo

Dall’ex raffineria nel 2010 vennero sversate 2.400 tonnellate di gasolio e oli combustibili che finirono nel Lambro

Dall’ex raffineria nel 2010 vennero sversate 2.400 tonnellate di gasolio e oli combustibili che finirono nel Lambro

Il Tar boccia il maxi-ricorso del Fallimento Lombarda Petroli contro l’inserimento di una parte del terreno tra i "siti orfani" destinati a bonifica con 7 milioni di euro di fondi del Pnrr ottenuto dal Comune di Villasanta. La sentenza dei giudici della terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha ritenuto "infondate o inammissibili o improcedibili" le censure della curatela del fallimento della ex raffineria dismessa trasformata in sito di stoccaggio di idrocarburi da dove nella notte del 22 febbraio 2010 vennero sversati nel Lambro almeno 2.400 tonnellate di gasolio e oli combustibili. Per la curatrice del fallimento Elisabetta Brugnoni i fondi del Pnrr per la bonifica sono uno spreco di denaro pubblico. La soluzione all’annosa questione dell’area sarebbe stata infatti, a suo dire, una modifica dell’approccio urbanistico da parte del Comune, che avrebbe dovuto rendere più appetibile la vendita giudiziaria dell’area riducendo le aree standard in cessione da 100 a 55mila metri quadrati, come era previsto nel piano particolareggiato del 2009, per ampliare lo spazio di servizio per i 70mila metri quadrati circa di nuove edificazioni previste, con costi di bonifica che sarebbero di gran lunga inferiori. Ma il Comune di Villasanta è andato avanti per la sua strada e ora esulta.

"La sentenza del Tar è un risultato di grande rilevanza e soprattutto una conferma della bontà dell’operato dell’amministrazione comunale - si legge in una nota del municipio villasantese - Di fatto, secondo la sentenza, tutti gli atti legati alla procedura di bonifica sono corretti e l’analisi di rischio è stata compiuta nei modi e nei tempi idonei sia da parte del Comune che da parte degli altri enti destinatari del ricorso, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza". Da anni Comune e curatela fallimentare si sfidano a colpi di carte bollate. Da tre anni si attendeva la decisione del Tar sulla vicenda Pnrr, per cui ora è possibile un ricorso al Consiglio di Stato da parte del Fallimento Lombarda Petroli.

Ma per il Comune di Villasanta "l’oltranzismo della curatela si rivela ancora una volta non supportato dalle sentenze della giustizia amministrativa. Non solo il procedimento era corretto ma è anche stato ostacolato dai continui provvedimenti di questi anni. Così come i nostri dipendenti sono stati messi in discussione per ragioni infondate. Auspichiamo quindi che questa sentenza sia occasione per una riduzione della conflittualità da parte del Fallimento, nell’interesse del bene collettivo. D’altra parte, come da noi sostenuto, un altro passaggio della sentenza del Tar conferma che la bonifica del sito è necessaria e la questione è patrimonio acquisito alla conoscenza della stessa ricorrente e costituisce un fattore oggettivo che ha consentito l’attivazione della misura prevista dal Pnrr".