ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Monza, alpini sul tetto del Duomo: il logo creato da Giorgia, studentessa dell’Artistico Gandhi

Una studentessa dell’Artistico Gandhi ha vinto un concorso speciale Doveva disegnare un simbolo per i 95 anni della sezione monzese dell’Ana

Giorgia Giambelli, studentessa della 5ªS del liceo artistico Gandhi di Besana, con gli alpini

Giorgia Giambelli, studentessa della 5ªS del liceo artistico Gandhi di Besana, con gli alpini

Monza – Un cerchio tricolore , dentro cui si staglia il Duomo di Monza, che alla metà all’incirca del suo profilo, diventa la vetta di una montagna: una rappresentazione di due simboli speculari è diventata il logo per il 95° anniversario della sezione di Monza dell’Ana (Associazione nazionale alpini), nato dalla matita di Giorgia Giambelli, studentessa della 5ªS del liceo artistico Gandhi di Besana, trionfatrice del concorso interno alla scuola organizzato dagli alpini per trovare un’immagine simbolica adatta all’anniversario. Ieri mattina al teatro Binario 7 di Monza la premiazione, prima che le penne nere dessero vita alla consueta assemblea annuale per nominare il consiglio direttivo della sezione.

Ad accogliere la talentuosa studentessa una sala piena di alpini e le parole di elogio del presidente della sezione Ana di Monza Roberto Viganò, mentre vicino a lei sedevano la preside dell’istituto Gandhi Virginia Rizzo, il docente Pierangelo Arosio (premiati anche loro) e una delegazione di studenti. "L’idea è nata per dare un nuovo volto al logo - spiega Giorgia -. Non ho selezionato elementi simbolici tipici degli alpini come il cappello, la penna nera, il piccone o gli scarponi. Ho rappresentato la fusione tra il Duomo di Monza e il profilo delle Grigne per figurare il legame tra città e montagna che contraddistingue l’azione degli alpini, inserito dentro al cerchio del tricolore. Sono questi i luoghi dove si prodiga il loro impegno. Poi in alto si trova il numero 95 dell’anniversario con all’interno il simbolo della sezione di Monza".

Il suo, di impegno , nasce da una passione innata. "Amo l’arte e la grafica - prosegue la studentessa -. Quest’estate sono stata a Parigi e ho passato le mie giornate a visitare musei. Sono stata 8 ore al Louvre. Mi piace anche spiegare agli altri l’arte e cercare di far appassionare a questo linguaggio". Anche sul suo futuro sembra avere le idee chiare: "Vorrei proseguire nel mondo della grafica. Non a caso il mio indirizzo di artistico è il grafico: dopo vorrei provare ad entrare o al Politecnico di Milano o a quello di Carrara per fare design della comunicazione. Fare il logo per gli alpini è stato impegnativo. ma mi ha fatto mettere in gioco e capire di essere cresciuta in questo ambito. È quello che voglio fare".