REDAZIONE MONZA BRIANZA

Lo Sportello badanti raddoppia i presìdi

In un anno gestite 24 offerte e 27 famiglie alla ricerca di un sostegno familiare. Ora l’apertura a Sant’Ambrogio

Lo Sportello badanti raddoppia e, in tempo di emergenza Covid, fa miracoli. C’è soddisfazione in Comune per i risultati ottenuti nel giro di un periodo davvero brevissimo da questo servizio: un vero e proprio punto di incontro tra le famiglie di anziani e disabili alla ricerca di un’assistente familiare e persone che si mettono a disposizione. La ricerca è spesso difficoltosa perché non si sa mai a chi rivolgersi e anche perché non sempre le persone si dimostrano poi affidabili.

Entrambi gli ostacoli sono rimossi dallo Sportello attivo presso l’Ufficio di piano dell’ambito territoriale (tel: 3482535409 – email inclusionesociale@seregno.info), che ha deciso di raddoppiare la sua presenza attivando anche un presidio di prossimità nei locali dello Spazio InConTatto di via Bottego 12: quel centro servizi nel quartiere di Sant’Ambrogio, che all’inizio aveva fatto discutere nel timore che potesse trasformarsi in uno sportello immigrati, e che in realtà si sta distinguendo per i servizi offerti e per la capacità di avvicinare la cittadinanza, riunendo nello stesso momento anche generazioni diverse, con una pluralità di attività.

Lo Sportello badanti è offerto ai cittadini dei dieci Comuni dell’Ambito, è totalmente gratuito e si avvale di una rete territoriale che coinvolge gli Sportelli Lavoro, il Centro per l’Impiego, i sindacati, i patronati e diverse realtà del Terzo settore. Grazie a questa pluralità di soggetti coinvolti, i risultati sono stati davvero importanti anche nel primo anno di attività, sebbene sia coinciso con il periodo Covid più duro, quello dell’emergenza sanitaria, del lockdown e dei decessi. In poco più di un anno, infatti, lo Sportello è stato in grado di raccogliere i curricula di 24 persone e di farsi carico delle richieste di 27 famiglie alla ricerca di un’assistente familiare.

Non sono numeri da poco, considerando che durante i mesi dell’epidemia le famiglie si sono trovate davanti la scelta difficile di togliere gli anziani dalle Rsa, si sono registrati tanti casi Covid, ma anche quella tutt’altro che semplice di inserire una nuova persona nel nucleo familiare. Dallo Sportello badanti hanno rilevato che il nodo critico è reperire personale per l’assistenza continuativa, mentre sembra esserci una maggiore disponibilità per l’assistenza diurna.

Gualfrido Galimberti