REDAZIONE MONZA BRIANZA

ll Garda affoga nella fogna per colpa degli scolmatori

Solo 7 impianti su 38 sono in regola e così sul fondale ci sono distese di rifiuti, detersivo e assorbenti

Venticinque metri quadrati di rifiuti solidi ritrovati sui fondali del lago di Garda, vicino al lido di Lonato, fuoriusciti da uno scarico fognario. È la scoperta dei volontari subacquei del Wwf Bergamo-Brescia, che qualche giorno fa si sono immersi per i controlli nell’ambito della campagna di monitoraggio della salute del lago. "Avevamo ricevuto segnalazioni relative alla presenza di blocchi di detersivo compattato sulla spiaggia di Lonato – racconta Paolo Zanollo, a capo della Squadra sub del Wwf – purtroppo queste vicende non sono una novità". Gli scarichi fognari sono autorizzati ma, come evidenziato in un report del 2014 dallo stesso gestore del servizio, il 75% degli scolmatori risultavano malfunzionanti e addirittura non a norma. "Solo 7 su 38 impianti in tutta la sponda bresciana del lago di Garda erano in buona efficienza – evidenzia Zanollo – eppure tutti gli scolmatori fognari dovrebbero essere dotati a monte di un sistema di griglie e vasche di raccolta che impediscano il passaggio dei rifiuti solidi.

Come constatato nei giorni scorsi durante l’immersione, sembra non essere così visto che abbiamo trovato molti rifiuti come assorbenti igienici, panni e blocchi bianchi di detersivo". Inquinanti che rappresentano un serio problema per l’ecosistema lacustre. "Il lago di Garda è già in difficoltà. Oltre agli scarichi dei collettori fognari bisogna aggiungere anche quelli abusivi, gli inquinanti sui fondali già presenti da anni, ma anche le sostanze che continuano ad arrivare attraverso i fiumi, la massiccia navigazione a motore, le microplastiche.

Bisogna intervenire al più presto con delle azioni mirate a tutela di questo importante ambiente, anche per rimuovere rifiuti che purtroppo giacciono nei fondali. Quello che fanno i volontari oggi è un attività preziosa ma non basta". Venerdì mattina, dopo la segnalazione, a riva sono stati avvistati due camion di spurghi e macchine dell’ente gestore, Acque Bresciane. Su quanto accaduto, è stata inviata notifica al comune, ai Carabinieri Forestali e alla Guardia Costiera.

Federica Pacella