REDAZIONE MONZA BRIANZA

Lissone, un fondo da 250mila euro per aiutare le imprese a risollevarsi

Riorganizzare la logistica, consegne a domicilio, svecchiare macchinari e attrezzature, digitalizzare, usare spazi sfitti

Un fondo di 250mila euro, con contributi fino a 10mila euro per ogni azienda, per aiutare le piccole e medie imprese della città impegnate nei settori del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e del terziario a rinnovarsi dal punto di vista tecnologico e digitale, a riorganizzarsi sul fronte logistico e delle consegne a domicilio, a svecchiare i macchinari e le attrezzature, ad adeguare e rendere più sicure le sedi o ad aprire nuove attività in spazi oggi vuoti e sfitti. Un modo per rilanciare il tessuto economico e produttivo locale dopo i mesi dell’emergenza Covid. È l’iniziativa messa in campo dal Comune, col sostegno della Regione, attraverso un bando pubblico con cui verranno concessi contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie aziende lissonesi nell’ambito del progetto “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana”. Gli aiuti saranno erogati dietro richiesta e sino a esaurimento delle risorse: le domande possono già essere presentate da questa settimana e ci sarà tempo fino al 30 novembre. Lo stanziamento previsto è di 250mila euro complessivi, di cui 150mila euro messi dal municipio e 100mila forniti dalla Regione. Ai fondi potranno accedere le piccole realtà del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e dei servizi che lavorano a Lissone. Obiettivo dichiarato, "favorire l’innovazione tecnologica, incrementare l’utilizzo di strumenti digitali e il livello di sicurezza e riorganizzare gli spazi di lavoro", perché le ditte possano rimanere al passo coi tempi. "Questo bando - sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Merlino - rappresenta il punto d’arrivo di un lungo percorso di condivisione, che ha visto l’Amministrazione confrontarsi con la cabina di regia e la consulta del Distretto Urbano del Commercio. Il risultato finale, oltre alla cospicua somma stanziata, ci mette in condizione di sostenere concretamente le imprese che stanno facendo investimenti in questo periodo molto complicato per l’economia". Gli aiuti copriranno il 50% dei costi previsti, fino a un massimo di 10mila euro per azienda. Nel caso di imprese giovani, con un titolare sotto i 35 anni, e per le ditte storiche, esistenti da almeno 40 anni senza interruzione, i contributi potranno invece arrivare al 75% della spesa.

Fra gli interventi agevolabili, spiegano dal Comune, "l’avvio di nuove attività all’interno di spazi sfitti o in disuso, l’adeguamento strutturale o operativo alle nuove esigenze in materia di sicurezza, l’organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale". Finanziabili inoltre spese relative all’ammodernamento degli impianti, "per il rinnovo di macchinari e attrezzature, per indagini di mercato o consulenze strategiche, per l’acquisto di materiali per la protezione dei lavoratori". E ancora, "la predisposizione dell’attività per servizi di vendita online" ed eventi di formazione in tema di sicurezza per dipendenti e consumatori.

Fabio Luongo