
Telelaser
Telelaser e autovelox, telecamere ai semafori per i passaggi col rosso e un sistema di controllo per gli autisti dei tir. A Lissone è guerra ai guidatori indisciplinati, di ogni tipo. Il Comune dice basta agli automobilisti che pigiano troppo sul pedale dell'acceleratore, a quelli che non rispettano i semafori rossi «bruciando» gli incroci in barba ai rischi e ai camionisti che viaggiano per troppe ore consecutive, quando non per giornate intere, mettendo così in pericolo l'incolumità degli altri utenti della strada. Lo fa con una serie di nuove apparecchiature arrivate in questi giorni - o in procinto di arrivare - lungo le vie della città, con lo scopo dichiarato di aumentare la sicurezza della circolazione. A breve saranno installati lungo la trafficatissima via Matteotti due «rilevatori automatici di infrazioni semaforiche», ossia apparecchi che pizzicheranno, con foto o filmati video, i guidatori che non si fermano al semaforo rosso. Obiettivo, rendere più sicuri due degli incroci «ad alto rischio» presenti su una delle strade più utilizzate di Lissone. Gli «occhi elettronici» saranno collocati uno all'incrocio con via Besozzi, in direzione di Desio, e uno all'altezza di via Dante, in direzione della stazione FS; saranno attivi 24 ore su 24 e in qualsiasi situazione meteorologica. I due punti sono stati scelti in quanto individuati dal municipio come «ad alta percentuale di rischio di incidenti stradali». In città infatti «negli ultimi 6 mesi gli incidenti più gravi si sono verificati in corrispondenza di incroci regolati da semafori». Intanto dai giorni scorsi la Polizia Locale ha già messo in funzione sulle strade lissonesi un nuovo strumento che opera sia come telelaser che come autovelox, per rilevare in entrambi i modi gli eccessi di velocità. I vigili puntano così a costringere le auto a rallentare, specialmente sui lunghi rettilinei. I primi cartelli che avvisano della presenza del rilevatore mobile di velocità sono già stati piazzati, e altri ne arriveranno nelle prossime settimane. Di servizi per questi controlli ne verranno effettuati almeno 2 o 3 ogni settimana, soprattutto su arterie come via Pacinotti, via Manin, via Lamarmora, via Cattaneo, via Matteotti, via Como e via Buonarroti. I primi due automobilisti che hanno spinto troppo sul tachimetro sono già stati beccati, e per loro sono scattate multe salate: uno è stato fermato in via Lamarmora mentre viaggiava a 75 chilometri all'ora, laddove il limite è di 50; per lui multa da 169 euro e perdita di 3 punti dalla patente. Da ieri, poi, la Polizia Locale si è dotata anche di un apparecchio che permetterà agli agenti di verificare il corretto rispetto dei tempi di guida e di tempi di riposo, prescritti dalla legge, da parte dei conducenti di autotreni e autoarticolati superiori alle 7,5 tonnellate. Questo per scoraggiare quei camionisti che stanno al volante per ore e ore senza intervalli di riposo, sfidando la stanchezza e il calo d'attenzione e di riflessi, a tutto rischio degli altri guidatori. Con lo strumento appena acquistato i vigili potranno controllare il tachigrafo digitale che i tir hanno a bordo e che registra tutti i movimenti del veicolo, e quindi i tempi di guida, andando a vedere l'attività svolta dal camion fino a 28 giorni prima. F.L.