
Stavolta gli aiuti sono arrivati a pizzerie, bar, torrefazioni, boutique di abbigliamento, parrucchieri, saloni di bellezza, studi di tatuatori e lavanderie. Ma anche a laboratori artigianali, aziende informatiche, imprese edili, ditte di abbigliamento sportivo e di arredo d’interni, studi di registrazione e di grafica, aziende mobiliere e negozi di arredamento.
Nuovi contributi alle piccole imprese e alle attività commerciali della città, per sostenere con un supporto economico le ditte, i negozi e i liberi professionisti di Lissone che hanno dovuto fare i conti con chiusure e contrazioni del fatturato per l’emergenza Covid.
In questi giorni il Comune ha erogato l’ottava tranche di contributi a fondo perduto destinati ad aziende ed esercizi commerciali: si tratta di 12.524 euro che sono andati a 26 diverse attività che operano sul territorio. Obiettivo dichiarato, dare loro una mano per riprendersi dalle difficoltà di questo periodo.
Le somme fornite oscillano tra i 120 e i 600 euro a impresa, e solo in cinque casi sono sotto i 400 euro: i contributi vanno a sostenere i costi fissi di gestione, come bollette e affitti. I soldi arrivano da un Fondo di Solidarietà di 1 milione e 300mila euro creato dal municipio e di cui finora hanno beneficiato già più di 210 aziende locali, per un totale di oltre 116mila euro.
Intanto fino a lunedì 30 novemre resterà ancora aperto un altro bando del Comune rivolto alle piccole e medie imprese cittadine impegnate nel commercio, nella ristorazione, nell’artigianato e nei servizi: a disposizione ci sono fondi per 250mila euro in tutto, con contributi fino a 10mila euro per ogni ditta, per aiutare le aziende a rinnovarsi dal punto di vista tecnologico e delle sedi, a svecchiare le attrezzature e a riorganizzare la logistica.
F.L.