
Il leghista Massimiliano Capitanio, primo firmatario dell’interrogazione
"Pensionata con esenzione dalla vaccinazione cacciata dal Comune", il caso finisce in Parlamento e sul tavolo del prefetto. A fare rimbalzare a Roma la vicenda che si è consumata a Vimercate è il deputato leghista Massimiliano Capitanio, che chiede alle istituzioni "di richiamare il Municipio al rispetto dei diritti e del buonsenso". Ma l’amministrazione non ci sta e respinge ogni addebito al mittente: "Sono state applicate le regole per tutelare la salute di tutti". Duello a distanza dai toni aspri intorno alla vicenda di una 75enne di Ruginello che si è presentata a Spazio Città, lo sportellone che riunisce tutti gli uffici pubblici, per ritirare la carta di identità, "senza esibire il certificato – spiega la vicesindaca Mariasole Mascia –. Può darsi che ce l’avesse, ma la signora ha dato subito in escandescenze impedendo al personale di svolgere il proprio lavoro e di verificare". Impasse "risolta in 5 minuti – aggiunge – grazie a una delega all’accompagnatrice che ha preso il documento al posto suo. I funzionari hanno fatto il loro dovere chiedendo il green-pass. Davanti al diniego di mostrare l’esenzione hanno comunque trovato una soluzione". Ma per Capitano "si è andati oltre", e così ha chiesto alla prefetta Patrizia Palmisano di censurare l’episodio: "I municipi – spiega – sono le case di tutti i cittadini e quanto successo a Vimercate non può lasciarci indifferenti. In questo momento di estrema difficoltà e tensione abbiamo il dovere di rispettare le norme , ma anche le persone. Negare l’accesso a un servizio pubblico a una donna di 75 anni, regolarmente esentata dalla vaccinazione, munita di mascherina e con temperatura corporea normale, non è solo sbagliato ma anche immorale, perché cittadini e pubblici ufficiali non si confrontano ad armi pari". Non solo. "Dal Comune mi sarei aspettato le scuse alla signora – continua l’onorevole – e in generale un invito a tutti a un confronto più sereno. Barricarsi dietro frasi di circostanza e pastoie burocratiche allontana le nostre comunità dal rispetto delle istituzioni. Mi auguro che, dietro le quinte, il sindaco abbia almeno richiamato i responsabili di questa vicenda a un rapporto più civile con i vimercatesi. Ho segnalato, comunque, l’episodio al prefetto perché valuti di richiamare le amministrazioni a una maggiore osservanza delle leggi". Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore leghista Emanuele Pellegrini: "Spesso i cittadini non capiscono le regole che approviamo anche se servono per la loro sicurezza. Il governo ne tenga conto".