L’Irlanda di Katie e un mini festival di musica “dura“

La settimana musicale al Bloom di Mezzago offre spettacoli diversificati: da Katie Phelan all'indie-folk, al mini-festival hardcore punk e grindcore con i Neid e altre band. Eventi promossi da "Freequency - Musica libera da confini" e Liveurope.

L’Irlanda di Katie e un mini festival di musica “dura“

L’Irlanda di Katie e un mini festival di musica “dura“

La canzone d’autore di una giovane artista in arrivo direttamente dall’Irlanda, e tutta la furia e la rabbia della musica hardcore punk e grindcore. Sono i concerti che animeranno la settimana del Bloom di Mezzago. Domani alle 20 il palco di via Curiel accenderà i suoi impianti per ospitare la talentuosa cantautrice irlandese Katie Phelan (nella foto) con il suo indie-folk dai toni pop e dalle atmosfere intimiste: l’evento sarà la seconda tappa della rassegna “Freequency - Musica libera da confini“, nata in sinergia con il progetto Liveurope, iniziativa a livello europeo cofinanziata dal programma Europa Creativa dell’Ue e che ha come obiettivo promuovere la diversità musicale del continente, favorendo la circolazione degli artisti emergenti. Ad aprire la serata ci sarà il duo acustico brianzolo dei Ronci. Ingresso libero. Quasi in contemporanea, alle 20.30, ci sarà pane per i denti pure degli appassionati di grande cinema con la proiezione del film “The straight story - Una storia vera“ di David Lynch, introdotto e commentato dalla critica cinematografica Arianna d’Erasmo. Sabato alle 21.30, invece, si cambierà genere con il mini-festival “Terzo sabba“, dedicato alle sonorità più dure: arriveranno i Neid, alfieri di un ruvido grindcore fortemente influenzato dal vecchio hardcore italiano, e con un curriculum di oltre 400 concerti tenuti tra Europa, America e Asia. Attorno a loro si muoveranno altre 4 band: i Cranial Putrefaction, i Non oltre Domani, i Misophonia e la band austriaca dei Cirque de la Merde. Biglietto d’ingresso 5 euro.

F.L.