REDAZIONE MONZA BRIANZA

L’integrazione a colpi di colore: "Il mio inno alla fratellanza"

Il monzese Joe Palla ha regalato due enormi graffiti alla elementare Masih del quartiere Cederna e al Mamma Rita per i 60 anni di fondazione del centro che accoglie mamme e figli in difficoltà.

L’integrazione a colpi di colore: "Il mio inno alla fratellanza"

Il murale di 36 metri quadrati realizzato nella palestra del centro Mamma Rita

Il linguaggio dell’arte parla di integrazione interculturale nei due murales di Joe Palla, al Centro Mamma Rita e alla scuola Masih. È un tacito messaggio all’anima quello del murale che Joe Palla (al secolo Umberto Voci) ha voluto offrire al Centro Mamma Rita per il 60esimo anniversario di fondazione della struttura per mamme e bambini fragili che le minime oblate della Piccola Opera hanno creato sulle orme di Rita Tonoli. "Le sorelle – racconta l’artista – mi avevano chiesto una “action painting“, cioè un momento di pittura dal vivo. Poi però sono venuto a visitare il centro di via Lario e ho trovato questa parete in palestra (12 metri per 3 di altezza) e ho pensato che sarebbe stata l’ideale per raccontare i 60 anni della Piccola Opera. Da lì sono partiti i disegni preparatori per lo sviluppo del murale dal titolo “Madre“". Il dipinto coloratissimo si snoda a partire dal numero 60 che si trasforma in un angelo che si può leggere anche come una madonna, con un cuore al centro e le ali da cui partono i boccioli che rappresentano i colori dei tanti bambini e ragazzi che popolano il Centro Mamma Rita. Dalle ali si diramano le foglie che poi diventano due mani che accolgono i fiori, che a loro volta crescono e diventano parte integrante del Centro, dove i bambini vengono accolti e riprendono fiducia nel mondo e nella vita. Joe Palla porta la sua arte inclusiva anche nei quartieri della periferia, in particolare alla scuola Masih di Cederna. Una grande parete esterna che affaccia sulla strada è stata l’enorme tela di 75 metri quadrati su cui l’artista ha dipinto un altro capolavoro ispirato alla bellezza dello stare insieme e condividere.

Tutti gli animali della foresta, in natura uniti da una spietata catena alimentare, sono ritratti insieme come in una foto di classe. Il leone è vicino alla zebra e alla gazzella, un inno silenzioso alla pace e alla fratellanza universale. "L’idea è nata insieme a un’insegnate della scuola – racconta Joe Palla –, nel nome dell’integrazione, vero e proprio leit motiv dell’isituto e del quartiere. Non ho voluto ritrarre i soliti bambini di tutte le razze, ma gli animali dei diversi continenti, in cui però i bambini istintivamente si ritrovano".

Cristina Bertolini