L’ingresso della scuola annega nella burocrazia

Impossibile entrare in classe coi piedi asciutti: vane le richieste di intervento di pulizia dell’accesso pedonale alla Buonarroti

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MONZA

di Cristina Bertolini

Ogni volta che piove il piazzale antistante alla scuola primaria Buonarroti diventa una mezza piscina, chiudendo quasi completamente i due accessi pedonali. "Abbiamo inoltrato ripetute segnalazioni all’Ufficio manutenzioni del Comune - dicono i genitori - perché il problema si verifica ormai da anni. I tecnici sono venuti e ci hanno riferito di aver sturato dalle foglie lo scarico che passa sotto il marciapiede. Di fatto, però, è evidente che lo scarico si è nuovamente ostruito e, comunque, la pendenza del piazzale non va verso detto scarico, ma verso l’ingresso pedonale del piazzale che perciò si allaga".

non è possibile saltarlo, visto che l’allagamento occupa parecchi metri quadrati e neanche pensare di attraversarlo senza bagnarsi. Il problema persiste ormai da anni, inutilmente segnalato dalle famiglie alla scuola o direttamente al Comune. "Ci dicono che bisogna fare la richiesta - dicono i genitori - che devono fare il sopralluogo, verificare, controllare se ci sono i fondi; e intanto passano gli anni e il disagio permane". Così se all’ingresso genitori e bambini arrivano scaglionati, all’uscita si devono mettere tutti in fila indiana per riuscire ad accedere al piazzale.

Non va meglio all’ingresso sul retro della scuola, in via Veronesi, aperto ai ragazzi nell’ultimo anno, per differenziare entrate e uscite. Anche lì scarichi intasati e pendenza verso il centro dell’ingresso causano l’accumularsi dell’acqua che forma un lago tutte le volte che piove. Desolata anche la dirigente Elvira Cretella: "Anche noi non possiamo fare altro che segnalare all’ufficio competente come abbiamo fatto più volte - dice la dirigente - esiste una procedura standard che noi dobbiamo seguire". Insegnanti e genitori segnalano il guasto all’insegnante addetta alla sicurezza, presso la segreteria, la quale a sua volta, si mette in contatto con l’ufficio manutenzioni. Tutte le richieste vengono poi indicate in un apposito file Excel e le pratiche vengono chiuse una volta riparati i guasti. Altrimenti parte la nuova segnalazione. E intanto i bambini finiscono il ciclo di studi e a seguire nuovi genitori faranno ancora la medesima segnalazione e riparte il giro.

È la storia di tutte le scuole della città. Ad esempio ormai da anni la cancellata della scuola Masih è ammalorata e da ritinteggiare. Alcune settimane fa il vice sindaco Simone Villa, interpellato dai cittadini aveva detto che la segnalazione arriva al settore manutenzione che a sua volta la gira all’Attuazione Urbanistica, per inserirla nelle Opere aggiuntive. E anche lì, tra le pieghe del bilancio, un’opera da 15 mila euro aspetta da anni.