GABRIELE BASSANI
Cronaca

Niente scuolabus a chi non paga la mensa

Il sindaco di Limbiate: "Controlli serrati e recupero coatto delle somme dovute"

Il servizio di scuolabus

Limbiate (Monza e Brianza), 21 maggio 2017 - Chi ha i conti in sospeso con la mensa non potrà usufruire di altri servizi accessori come trasporto scolastico e pre o post scuola, inoltre perderà tutti i diritti sulle agevolazioni tariffarie in base al reddito. L’Amministrazione comunale di Limbiate ha deciso di cambiare il passo nell’attività di recupero dei crediti verso le famiglie morose che non si occupano di saldare i debiti sulla mensa scolastica. Ancora una volta è proprio il sindaco, Antonio Romeo a rivolgersi direttamente a tutte le famiglie per annunciare le novità, a cominciare dall’iscrizione obbligatoria tramite piattaforma on-line per tutti i servizi scolastici.

Già da qualche giorno, per richiedere il trasporto scolastico, il pre e il post scuola dal prossimo mese di settembre, occorre accedere alla piattaforma on-line attivata appositamente. In Comune ci sono operatori in grado di fornire assistenza per la prima registrazione. Successivamente, si apriranno le iscrizioni al servizio di mensa scolastica, sempre e soltanto attraverso la piattaforma digitale. Solo completata quella fase, saranno fornite le conferme di iscrizioni al servizio, perché potrebbero esserci delle sorprese.

Chi risulterà ancora non in regola con il saldo della mensa scolastica, resterà escluso dallo scuolabus e dall’assistenza prima e dopo gli orari delle lezioni e per la mensa scolastica (che in questa fase non verrà rifiutata) perderà il diritto alle riduzioni per reddito, quindi andrà a pagare automaticamente la tariffa più alta. Contemporaneamente partirà l’iscrizione a ruolo per il recupero coatto delle somme dovute, col rischio di fermi amministrativi sulle auto.

"Non vogliamo penalizzare i bambini togliendo loro il pasto, ma dobbiamo dare un segnale forte alle famiglie, per uscire da una situazione insostenibile", spiega il sindaco Romeo. Appena qualche mese fa lo stesso sindaco aveva scritto alle famiglie per presentare i conti: "Tra asili nido, scuolabus e mensa scolastica, il Comune ci rimette ogni anno 1 milione 138mila euro, di cui 500mila solo per i pasti della mensa che non vengono pagati dagli studenti". Da qui la scelta di controlli più serrati, attraverso l’informatizzazione delle iscrizioni. "Sicuramente all’inizio ci saranno disagi, ma alla lunga questo consentirà di sistemare i conti a beneficio di tutti", conclude Romeo.