FABIO LOMBARDI
Cronaca

La Rinomata Offelleria Briantea sforna il libro Ventinovecento

Monza protagonista del primo romanzo del collettivo di scrittura

Matteo Pozzi, Lorenzo Sala e Michele Cortellini tre dei quattro autori

Monza, 5 aprile 2019 - Sono quattro monzesi. Ma sembrano uno. Per modalità narrativa. Per vissuto. Per contenuti. I contenuti del libro “Ventinovecento”. Scritto a otto mani. Che non s’ignifica che “ognuno ha scritto un capitolo” ma che “tutti insieme hanno scritto ogni capitolo”.

Un libro che ha come “protagonista di fondo” Monza. Con i suoi luoghi e i suoi avvenimenti. Avvenimenti “degli anni ’90” (dalle corse di F1 di Ayrton Senna in Autodromo, al concerto di Michael Jackson al Brianteo) e luoghi, alcuni ancora esistenti (come Le Grazie e il Parco) e altri non più come il “mitico” Bar Vip di via Cavallotti. Un libro pieno di “storie verosimili” che muovono da fatti realmente accaduti e qui “romanzati”, “adattati alle necessità narrative”, “personificati” fra corse in auto, droga, alcol, risate, malinconia e colpi di scena.

Nasce così “Ventinovecento” (titolo che rimanda immediatamente all’attuale Cap di Monza) “romanzo breve di debutto del piccolo collettivo di scrittura Rinomata Offelleria Briantea” (per chi è nato a Sud del Po, “offelleria” vuol dire pasticceria ndr) si legge nella quarta di copertina. Un libro scritto da Michele Cortellini che "nasce monzese a Pellizzano (Tn) e cresce trentino in Brianza. Il Commodor 64 (computer anni ’80-’90 ndr) gli indica la via, Marco Van Basten (centravanti del Milan degli “invincibili” e non solo ndr), Slash (chitarrista dei Guns N’ Roses ndr) e la grappa lo accompagnano nel viaggio fra le nuvole", dice di sè. Con lui Luigi Limonta detto Luis. "Nato a Monza e sopravvissuto, nonostante tutto. Le poche informazioni che si possono dare", dice di lui, sorridendo, Michele Cortellini. C’è poi Matteo Pozzi, nato a Monza nel 1980 che “per mestiere ha sempre scritto: articoli per riviste, copy di agenzia, sceneggiature di sit-com, videogiochi narrativo, ghost writing vario ed eventuale... Ma non aveva ancora scritto un libro», si legge sempre nella quarta di copertina.

Ultimo, ma non ultimo (in base a un rigoroso ordine alfabetico), c’è Lorenzo Sala. Nato anche lui a Monza nel 1978 “più incline a lavorare per vivere che vivere per lavorare. Sbarella per la pallacanestro Olimpia Milano, i cani bassotto e le scollature mozzafiato. Sogna - come il peggior italiano medio - una colpaccio al Superenalotto pur non giocandoci mai», dice di sè.

Sono loro (oppure no) Sauzer, Patrese, Trentaté e Braulio protagonisti di Ventinovecento edito da Paginauno. Buona lettura.

Chi volesse conoscere meglio come è nato il libro e i suoi autori venerdì 10 maggio alle 19 l’appuntamento con gli autori del romanzo Ventinovecento è al Blue House di via Salvo D’Acquisto 8 a Monza. Ma non solo. Ma il tour di presentazione non si ferma. Sabato 13 aprile alle 21 la Rinomata Offelleria Briantea sarà  a Bussero in Villa Radaelli e martedì 16 aprile alle 19 al Gypsyan Club di Milano in piazza Vigili del Fuoco 7.

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