
I bambini della 4A sono i vincitori del concorso per battezzare la scultura. È il primo passo di un programma di interventi avviati nel borgo. per diffondere questa sana abitudine fin dalla pancia della mamma.
Il “Monumento alla lettura“ adesso ha un nome: Fantalbero. A darglielo i bambini della 4A, vincitori del concorso per battezzare la scultura che svetta nel campus scolastico di via Pascoli a Bellusco donata alla “Città che legge“ dagli Amici di Silvia. Un lungo percorso cominciato a fine 2024 con l’inaugurazione dell’opera.
Menzione speciale anche per altre classi, la 1C con le sue “Parole d’amicizia“, la 2A con “Un albero magico per crescere“ e la 2B con “L’albero magico di Silvia“. "Fantalbero è un simbolo tangibile di come i libri possano ’invadere’ la nostra città, valorizzando la lettura e la conoscenza", sottolinea il sindaco Mauro Colombo. Racconta l’impegno sul fronte culturale del borgo alle porte di Monza che ha portato al titolo, non una medaglia, ma "un investimento continuo in questa direzione" dopo anni di sforzi del Comune, della biblioteca, dei gruppi di lettura, delle scuole. La patente in arrivo direttamente dal ministero, Centro del libro e della lettura: era l’invito a proseguire su questa strada e Bellusco ha steso subito il Patto per la Lettura, una sorta di piano regolatore culturale, con l’obiettivo di "avvicinare alla buona pratica soprattutto le famiglie con uno scarso consumo di libri". Serviva però un pro memoria che raccontasse il programma, gli sforzi, i risultati.
E l’albero è proprio questo: nasce da un libro e sotto le sue fronde un ragazzo legge, "ricorda – aggiunge Colombo – che il sapere è al centro della crescita di ciascuno, un diritto che deve essere garantito a tutti". E ricorda l’esperienza scolastica di Silvia Nava, alla quale il gruppo è intitolato, la 32enne scomparsa tre anni fa dopo una malattia che non le ha dato scampo e che "fra i banchi incontrò pari opportunità". Il testimone è passato ai ragazzi della primaria che hanno cercato il nome giusto per un posto magico. Tutto nel perimetro del Patto per la Lettura 2023-2025 che punta a diffondere la buona abitudine fin dalla pancia della mamma. Il programma coinvolge sia pubblico che privato, convinti che "la lettura sia un bene comune su cui investire". Ci sono un tavolo di coordinamento e di monitoraggio, gruppi di lavoro e spazi dedicati alla promozione di eventi.
Diversi gli strumenti in campo per centrare l’obiettivo di mettere libri in mano a sempre più belluschesi di tutte le età: da “Nati per Leggere“ alla formazione di nuove generazioni di lettori, dalle letture ad alta voce, al sostegno a categorie fragili, all’apprendimento permanente.