
Dal tumore al seno oggi si sopravvive. Tante delle persone che hanno aderito all’iniziativa del club presieduto da Carlo...
Dal tumore al seno oggi si sopravvive. Tante delle persone che hanno aderito all’iniziativa del club presieduto da Carlo Cappuccio ne hanno fatto esperienza. "Sono una paziente oncologica – racconta Reginella Monformoso – Sono seguita dalla dottoressa Marina Cazzaniga e sono stata operata dal dottor Riccardo Giovanazzi nel 2021. Alla Breast Unit di Monza ho trovato professionalità, empatia e accoglienza. Ho avuto trattamenti di chemioterapia personalizzata per 6 mesi, a seguire la radioterapia e poi sono stata sempre supportata. Effettuo i controlli annuali, gli ultimi pochi giorni fa, con marker negativi".
Sprona le donne ad affrontare con fiducia le cure Reginella che all’inizio era scettica sui risultati e negativa verso la chemioterapia. C’è poi chi come Mariuccia Corbetta (nella foto) ha creduto subito nelle cure e sostenuto a spada tratta l’equipe medica. "Sono stata operata al seno nel 2009 – ricorda – dal dottor Riccardo Giovanazzi, allora dipendente dell’Istituto tumori, ma a Monza per un progetto speciale. Ho voluto subito che rimanesse a Monza e che al San Gerardo fosse istituita la Breast Unit, visto che la provincia di Monza e Brianza ne era sprovvista". Per questo nel 2011 ha fondato l’associazione “Qui Donna SiCura“. Ha interloquito con la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera San Gerardo e poi fino in Regione, a convincere l’allora assessore alla Sanità Luciano Bresciani e tutti i suoi funzionari. Non ha mai mollato, stimolando tenacemente tutti i funzionari nelle stanze del potere per avere il Servizio di Senologia a Monza come reparto stabile e la Breast Unit. "Al San Gerardo ho tre figli – scherza Mariuccia – i dottori Riccardo Giovanazzi (direttore della Breast unit), Anna Abate (radiologa) e Camillo di Bella (Anatomo patologo)".
Ha un talento per le pubbliche relazioni. Sì, perché prima di occuparsi di senologia ha sostenuto il Comitato Maria Letizia Verga, per la cura delle leucemie del bambino. Per una conoscenza fortuita di Silvio Berlusconi tramite la figlia Marina, ha convinto il cavaliere a sponsorizzare i desideri dei ragazzi ricoverati al Centro Maria Letizia Verga che sognavano di fare un viaggio. Ne ha organizzati 25, fra Cina, Giappone, Australia, Argentina, Usa, Canada, oltre che proporre l’inserimento del Comitato nel circuito de “La Fabbrica del sorriso“ di MediaFriends. E ieri ha strappato il videomessaggio di auguri a Jovanotti.C.B.