Rinfocola la polemica sul Liberthub. Con due schieramenti opposti a fronteggiarsi: da un lato coloro che difendono un locale che rappresenta uno dei pochi luoghi vivi della città passate le sette di sera, costituendo per tanti ragazzi un luogo di svago, di ritrovo e di studio, dall’altro i residenti della via limitrofa che si lamentano per la musica e il baccano in orari serali. A riportare la questione in auge, sopita durante l’estate, è stato l’altro ieri in Consiglio comunale il consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo, denunciando come "tantissimi residenti di via Bertacchi si siano lamentati con me per i concerti e gli eventi organizzati dal Centro civico Liberthub". "Nel corso dell’estate il problema si è avvertito meno perché si tratta di un periodo feriale - continua il consigliere -. Ora che si è rientrati in pieno regime lavorativo, per chi si deve svegliare presto la mattina per andare a lavoro l’alta musica nel weekend diventa un serio disturbo". Stempera e riporta la questione in una dimensione diversa l’assessora alla Partecipazione Andreina Fumagalli: "In realtà il Centro civico rispetta sempre con grande attenzione gli orari di cessazione della musica e di chiusura. Il problema, segnalato anche alla nostra polizia locale, è relativo alle persone che si fermano nel piazzale antistante il Liberthub anche dopo la chiusura facendo casino. Un paio di volte la Locale è uscita anche perché c’è stato chi ha tentato di scavalcare la recinzione del Centro civico". Una spiegazione che però non ha convinto Longo, che ha ribadito che i residenti si lamentano anche riguardo all’intrattenimento proposto dal locale. La questionedopo due anni resta ancora insoluta, da quando la cooperativa sociale Medihospes ha iniziato la sua gestione del Centro.
Alessandro Salemi