Dal piano di governo del territorio a quello della mobilità sostenibile, dall’accordo con Rfi sulle nuove stazioni ferroviarie a quello con il Comune di Cinisello sulla metropolitana. In mezzo, le variazioni di bilancio per liberare risorse da destinare alle manutenzioni delle strade, all’eliminazione delle barriere architettoniche, ai servizi sociali, il piano di fattibilità da 11 milioni per la scuola Bellani (la bonifica partirà quest’anno), gli accordi per la realizzazione degli studentati universitari al polo istituzionale e per il polo dell’ospedale vecchio, e all’orizzonte le novità di settembre sulla Villa Reale e il Parco, con la scadenza ravvicinata del Gran premio.
A Monza, città che ospita la Formula 1 proprio sul finire dell’estate, nei mesi più caldi dell’anno per tradizione si continua a lavorare. Ma per Paolo Pilotto questa è un’estate ancora più calda del solito. Qualche giorno in montagna per Ferragosto e poi di nuovo all’opera.
Signor sindaco, a due anni dal suo insediamento, l’agenda è fitta. E tante sono le scadenze vicine.
"Quest’anno è stato ancora più importante stare vicino agli uffici: giugno, luglio e agosto sono stati mesi decisivi. All’inizio del mandato bisogna prendere in mano la situazione, non smontare tutto quello che si trova, ma prendersi la responsabilità dei nuovi progetti".
E dopo la semina c’è sempre il raccolto?
"A luglio il consiglio comunale ha approvato il piano regolatore dei cimiteri e gli equilibri di bilancio che hanno liberato risorse importanti. E sempre a luglio il consiglio ha approvato le proposte di aggregazione e ampliamento del Parco regionale della Valle del Lambro per altri 500 ettari. Sono scelte importanti, non connotate ideologicamente: l’estensione delle aree tutelate dal Parco regionale non stravolge le destinazioni l’uso, ma garantisce una maggiore attenzione alla qualità".
Novità anche sul fronte del traffico, il problema più sentito in città . Quali sono i provvedimenti?
"Abbiamo ultimato la parte preliminare del piano urbano della mobilità sostenibile. A luglio abbiamo chiuso con le controdeduzioni alle osservazioni, che erano un centinaio. A settembre tutto andrà in consiglio comunale. E nello stesso mese abbiamo approvato come giunta lo schema di convenzione fra Comune e Rfi per la realizzazione della fermata ferroviaria Monza Est. A settembre andremo a firmare. Rfi è distposa a metterci 5 milioni, la Regione autorizza l’uso del milione destinato al sottopasso".
Qual è la strategia?
"L’idea è completare il trasporto su ferro in città aggiungendo al tracciato a C rovesciata della metropolitana, che servirà la zona Ovest e il centro, altri servizi sulla zona Est con il treno lungo l’asse Sobborghi e Centro. Obiettivo, permettere ai monzesi di lasciare giù la macchina".
Il cammino per la Variante al vecchio Pgt è iniziato. Non c’è il rischio che, in attesa delle nuove regole, parta una corsa sfrenata al cemento nelle ultime aree libere, come denunciano i comitati di quartiere?
"Sul Pgt puntiamo a una revisione non estremista che garantisca uno sviluppo armonico della città. Dal mio insediamento, nel giugno del ’22, ad oggi, abbiamo visto aprire 50 cantieri, figli delle scelte precedenti o atti dovuti dagli uffici. Su questi temi il dialogo coi cittadini è difficile: a nessuno piace vedere tagliare gli alberi vicino casa. Cerchiamo insieme di trovare i punti di uno sviluppo possibile, costruendo quartieri che non si svuotino di verde e servizi. Quanto al temuto assalto alla diligenza, si tratta di lavorare nel rispetto delle regole, impegnandoci a cambiare le norme che non vanno bene, come abbiamo fatto con la premialità, scendendo al 10%, il minimo. Il fatto che ci siano norme che tutelano interessi contrapposti fa dire che il sindaco è un traditore. Ma il sindaco è un arbitro".
Settembre è il mese del Gran premio. Quest’anno si corre prima. Come ci arrivate?
"I tempi dei lavori - asfalti, sottopassi, acque reflue - sono stati rispettati. Aci e Sias si stanno avvicinando alla firma del nuovo contratto per il Gp per altri 5 anni e il nostro compito è tutelare anche i valori del Parco. Nessun sindaco può pensare di non tenere in equilibrio passione sportiva, volano economico e ambiente".
E le tribune mobili contestate?
"Le tribune fisse sostituiranno gradualmente quelle mobili, un’operazione della Sias che sarà seguita dalla Soprintendenza. Non vogliamo vedere foreste di tubi innnocenti dietro le foreste vere".
Villa Reale, è partita la corsa per il riconoscimento a Museo. Come state lavorando?
"Quando sono arrivato il consorzio aveva 13 dipendenti, oggi siamo a 15 e l’obiettivo è arrivare a 20. Stiamo procedendo con gli 8 milioni assegnati al consorzio dalla Fase 1 del masterplan con due tetti da smontare e rifare e il lavoro di manutenzione sul 28% dei 400 e passa ettari di nostra competenza. Il 9 settembre ci vedremo con Aria per conoscere l’utilizzo di altri 13 milioni. Faremo entrare Mirabellino e Cascina Milano nei finanziamenti della Fase 3".