
I lavori di Pedemontana
Lentate sul Seveso (Monza e Brianza), 9 aprile 2017 - Il progetto prevede lo svincolo a Lentate: la normale conclusione di un lotto di Pedemontana che ha già visto il taglio del nastro. E i lavori propedeutici sono partiti da un pezzo, con tanto di sbancamento della collinetta adiacente. Peccato che, nonostante dall’inaugurazione della tratta B1 di Pedemontana da Lomazzo a Lentate sia passato un anno e mezzo, quello svincolo sia rimasto solo sulla carta.
Soldi finiti, ha comunicato venerdì all’assemblea dei sindaci il presidente uscente di Pedemontana, Antonio Di Pietro, e quindi quello svincolo "resta nel limbo". Una risposta però che non può bastare alla sindaca di Lentate sul Seveso e all’intera comunità. "Qui stiamo parlando ancora della tratta B1. Era tutta finanziata - spiega la prima cittadina Rosella Rivolta - e questo ci dava la garanzia che quanto era stato iniziato sarebbe stato concluso. Invece prima i tecnici hanno cominciato a parlare di una revisione dell’innesto sulla Novedratese e poi, in occasione di un altro tavolo locale con Pedemontana, ci è stato detto che l’opera era costosa e andava rivista".
Il risultato? Opera bloccata e legata alla tratta successiva, la B2, che non solo non è finanziata, ma non ha ancora visto l’approvazione del progetto esecutivo. Rosella Rivolta è costernata. "E che cosa succede se la B2 non viene fatta? - si chiede -. Dopo avere sopportato il cantiere che ci ha stravolto la viabilità locale ora restiamo con un’opera monca". Il progetto prevede lo sdoppiamento della Novedratese e la costruzione di uno svincolo a tre livelli, per garantire l’immissione sull’autostrada. Alla base della salita, la strada si stacca in direzione della collina, già sbancata, per collegare direttamente la parte più a nord (verso Cermenate o per immettersi nella B1) drenando il traffico di attraversamento.
"Senza quell’opera diventa difficoltoso l’ingresso su Pedemontana: dal punto di vista imprenditoriale rinunciare a realizzarla è un controsenso, però ad Apl probabilmente interessava solo innestare la B1 sulla Milano-Meda". Uno svincolo strategico anche per le attività della zona, a partire dalla Decar, nel cui parcheggio ogni giorno si fermano le bisarche piene di auto: "Loro ora sono in difficoltà", continua la sindaca.
"Hanno fatto espropri e spostato il gasdotto, creando mille difficoltà alla cittadinanza. Ora ci sentiamo presi in giro. E non siamo gli unici: a Lazzate non hanno ancora aperto la tangenzialina. Tutti i nostri territori stanno aspettando che si completino le opere della tratta B1 perché Pedemontana non è solo un nastro d’asfalto, ma anche viabilità locale. Ci hanno sbandierrato che la tratta B1 era finita, ma non è vero". Intanto proseguono gli incontri sulle opere di mitigazione: "Vedremo di far realizzare almeno un raccordo, altrimenti ci rimangono interrotte anche le ciclabili".