di Martino Agostoni
Il governatore Fontana ha tenuto a battesimo la lista degli otto candidati brianzoli della Lega in corsa per le regionali del 12 e 13 febbraio. Prima di arrivare alla sede provinciale del Carroccio, il presidente uscente della Lombardia e ricandidato per il centrodestra è stato a Limbiate per vedere il centro di addestramento dei cani per non vedenti della onlus Servizio Cani Guida dei Lions, e quindi è andato alla sede di Brianzacque srl per un visita all’azienda pubblica dei servizi idrici provinciali: "Sono due eccellenze del nostro territorio che il presidente ha voluto vedere di persona – ha detto Andrea Villa, segretario provinciale della Lega – Ora bisogna proseguire sulla strada del buon senso. La prossima legislatura sarà quella dell’autonomia e la Lega presenta un gruppo di candidati che sono espressione della militanza sul territorio, molti con esperienze nei Comuni brianzoli e tanti professionisti". I leghisti targati Mb in corsa per il Pirellone sono 4 uomini e 4 donne guidati dal capolista e consigliere regionale uscente Alessandro Corbetta seguito dall’altro consigliere, uscente Andrea Monti: entrambi hanno ribadito l’importanza di dare continuità all’amministrazione della prima regione d’Italia e alla Lega brianzola che per il territorio porterà avanti i progetti per la metropolitana a Monza, il Masterplan di Parco e Villa Reale, la difesa dell’autodromo e una divisione dell’attuale Asst Brianza in due aziende per valorizzare gli ospedali di Desio e Vimercate. In lista ci sono l’ex consigliera comunale di Monza Laura Capra, l’assessora di Varedo Laura Caldan, Alessandro Flumiani di Vimercate, Valeria Di Tullio di Arcore, Stelio Giorgio Pozzi di Desio e la più votata alle ultime elezioni a Muggiò, Francesca Villa.
Con la lista della Lega sono stati presentati anche quattro candidati brianzoli nella lista civica di Fontana Lombardia Ideale: Francesca Vecchini, Jacopo Dozio, Bruno Santese e Samanta Deponti. "Dobbiamo compattarci per proseguire ad amministrare la nostra regione che è diventata un modello che non ha ottenuto riconoscimenti solo sul nostro territorio ma anche a livello internazionale – ha commentato Attilio Fontana –. È un modello che rispetta e sostiene i territori lombardi, e non bisogna tornare indietro".