Le ruspe arrivano in Brianza Tra una settimana a Nova i primi micro cantieri della nuova metrotranvia

Dalla cittadina brianzola al capolinea di piazzale Maciachini a Milano in soli 35 minuti. Qui sono previsti 2,6 chilometri di binari, suddivisi in 8 piccoli interventi nel giro di 26 mesi.

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Le ruspe arrivano in Brianza Tra una settimana a Nova i primi micro cantieri della nuova metrotranvia

di Veronica Todaro

Al via l’apertura di micro cantieri per la realizzazione della metrotranvia Milano-Seregno. Dopo la prima fase propedeutica e gli interventi nel comune di Paderno Dugnano, da lunedì prossimo si entra nella vera e propria fase operativa anche in Brianza.

Saranno aperti infatti i cantieri anche nei comuni di Desio e Nova Milanese: in tutto una dozzina di piccoli cantieri, che opereranno in parallelo.

I lavori interesseranno la città di Nova Milanese a partire da lunedì 17 fino al 23 aprile con il cantiere denominato NM8 tratto 50, ossia lungo via Milano da via Molla a via delle Rose, e il tratto 51 da via Milano dal confine con Nova Milanese a via Ambrosoli esclusa.

Sono stati sospesi invece i lavori del cantiere stradale NM2 in via Garibaldi, il cui intervento avrebbe dovuto partire il 20 marzo. Qui era previsto un restringimento della carreggiata di via Garibaldi, fra il confine territoriale con Paderno Dugnano e l’intersezione con via Brodolini, per circa 150 metri.

La sospensione è legata all’esecuzione di altri lavori in corso, in via Galilei all’intersezione con via per Incirano: quelli di potenziamento della rete gas da parte della ditta Retipiù Srl di Desio, partiti la scorsa settimana e destinati a terminare fra tre-quattro giorni.

L’obiettivo dei lavori tra gli altri è anche quello di riqualificare i contesti urbani attraversati in ogni loro elemento: viabilità, verde, illuminazione, semaforizzazione, rete fognaria.

Per essere sempre aggiornati sui cantieri e sui lavori in corso la Città metropolitana di Milano ha attivato una pagina internet dedicata all’indirizzo www.cittametropolitana.mi.itinfrastrutturemetrotranviaindex.html.

La pagina permette con un semplice clic di scoprire i dettagli della infrastruttura che attraverserà alcuni Comuni dell’area metropolitana milanese (Paderno Dugnano, Cusano Milanino, Cormano, Bresso e Milano) e della provincia di Monza e Brianza (Nova Milanese, Desio e Seregno) e di tenersi aggiornati circa gli interventi programmati e l’andamento dei lavori. La nuova metrotranvia prenderà il posto della dismessa tranvia extraurbana Milano-Desio, con prolungamento a Seregno fino alla stazione per i collegamenti con Saronno, Como, Carnate e Monza.

Si tratta della demolizione del dismesso e obsoleto impianto tranviario, con il rifacimento integrale dell’attuale struttura di armamento e trazione elettrica oltre all’installazione dell’innovativa tecnologia impiantistica e di segnalamento. Parte integrante dell’opera è il nuovo deposito tranviario Desio-Seregno, al confine fra i due comuni, oltre all’acquisto di 18 nuovi tram bidirezionali per il servizio tra Milano Maciachini M3-Seregno RfiFnm che potranno trasportare 190 passeggeri, su un tracciato di 14,3 chilometri, 25 fermate, ad una velocità di 22 chilometri orari.

Ciò significa la possibilità di viaggiare da Nova a Milano Maciachini in 35 minuti, ma anche un nuovo parcheggio di interscambio a Paderno Dugnano, la riqualificazione delle tratte dismesse tra cui quella di Desio, la ricostruzione integrale della viabilità con piste ciclabili, verde urbano, canali. La durata complessiva dei lavori dell’intera linea tranviaria Milano-Seregno sarà, salvo imprevisti, di 38 mesi. Sul territorio comunale di Nova Milanese si sviluppano complessivamente 2,6 chilometri di tracciato tranviario, suddivisi in 8 cantieri e 12 tratte per un totale di circa 26 mesi di lavori.

"Puntiamo a raggiungere l’obiettivo di avere cantieri che creino il minore disagio possibile a cittadini, commercianti e imprese con una particolare attenzione alla sicurezza dei lavoratori e al pieno rispetto della legalità – sottolinea Beatrice Uguccioni, consigliera delegata alla Mobilità e Infrastrutture –. Il confronto con le amministrazioni locali, l’impresa appaltatrice e le parti sociali è costante e improntato alla collaborazione. Questa nuova infrastruttura risponderà al bisogno di mobilità sostenibile proveniente dai territori interessati".