ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Le “macchine“ in municipio: "Un aiuto a chi amministra"

Per l’esperta Marta Basso l’Ia può migliorare il rapporto fra pubblico e cittadini

Le “macchine“ in municipio: "Un aiuto a chi amministra"

Marta Basso, fondatrice di Brandplane

Da piccola voleva fare la rockstar e sapeva a memoria tutte le capitali del mondo. Da grande, dopo un viaggio di 31 anni attraverso tre continenti, accompagnato dalle passioni per le lingue, la poesia, la chimica, i vini e l’Inter, è diventata un’esperta di intelligenza artificiale. Sulla quale ha fondato la sua startup, Brandplane, con sede a Vicenza ma attiva anche in Brianza e in Lombardia, dove si trova spesso per eventi sull’innovazione. Marta Basso, oggi, è una delle giovani voci più ascoltate, in Italia, su questo fronte, tanto da essere stata invitata già due volte alla Camera, per esporre la sua vision. Che abbraccia anche le potenzialità dell’IA per le pubbliche amministrazioni.

Di cosa si occupa la sua azienda?

"È una startup che ho creato insieme al mio socio Emanuele Bartolesi. Brandplane fornisce ad aziende, agenzie e professionisti servizi di automazione dei processi per il marketing, attraverso l’intelligenza artificiale, dati e algoritmi".

Come e quanto pensa che l’intelligenza artificiale possa essere utile anche nella pubblica amministrazione?

"Tantissimo, credo sia una delle applicazioni di cui si parla meno. Magari perché si pensa che la sua diffusione possa essere più lenta nel pubblico rispetto che nelle aziende. L’interesse generale è nelle fasi embrionali. Io credo che l’IA potrebbe portare efficientamenti molto importanti nella vita di tutti, come molte tecnologie, ma in maniera ancora più diretta e semplice".

Quali applicazioni concrete vede, negli uffici e sul territorio, al servizio del cittadino?

"Oggi grandi applicazioni, in Italia, ancora non ne vedo. In prospettiva vedo, ad esempio, delle automazioni di processo. Prendiamo un cittadino che vuole installare dei pannelli solari, adesso deve, per ipotesi, compilare cento documenti e attendere dieci settimane; l’IA può aiutare ad automatizzare e velocizzare il processo. Così per un sacco di altre pratiche. Allo stesso tempo può essere utilissima nella gestione dei beni e delle infrastrutture pubbliche: strade, fognature, verde, illuminazione, l’intelligenza artificiale, non tanto quella generativa ma quella predittiva è in grado di dirci prima che cosa sta succedendo o è probabile che accada e potrebbe prevenire anche grandi problemi o imprevisti. Insomma può semplificare il rapporto con i cittadini e la gestione dell’ente: l’IA è una amica, una assistente. Al momento non ci sostituisce, magari un giorno potrà".

Quali potrebbero essere i vantaggi per la stessa PA e quali per i cittadini?

"Per la PA il lavoro potrà diventare molto meno pesante. Per i cittadini la tecnologia potrà ridurre tanto il gap tra “io ho votato qualcuno per qualcosa ma questi non fanno niente“. Cioè potranno avere più informazioni e controllo. Diventa un tema politico e mi sorprende che nessuno a livello locale lo stia cavalcando".

Vede invece dei potenziali rischi o delle criticità?

"C’è tanta ignoranza, è normale: siamo all’inizio e quindi ci sono anche le preoccupazioni rispetto ai rischi. L’intelligenza artificiale non è solo chatgpt, è molto di più. C’è tanto bisogno di formazione, di valutare l’impatto legale delle applicazioni. C’è un grande lavoro di semina e divulgazione da fare".

Crede che i nostri enti locali siano pronti per questo salto nel futuro?

"No. Ma sicuramente ce ne sono alcuni più avanti che faranno da apripista, anche dal punto di vista politico di conseguenza. Come è stato per i social network, adesso tutti i sindaci comunicano sul web".

Pensa che l’IA possa aiutare anche sul tema della trasparenza e della lotta alla corruzione?

"Può aiutare molto, certo: il tema non è tanto riuscire a farlo, quanto volerlo. La mia speranza è che gli Enti pubblici, i Comuni, inizino ad andare in questa direzione con progetti concreti che avranno un impatto positivo per la comunità. Noi ci mettiamo a disposizione, basta scrivere su marta@brandplane.co.".