
La giovane artista monzese allo Spazio Manzoni16 fino al 6 novembre
Sta riempiendo con la sua arte fotografica le pareti dello Spazio Manzoni16, dove fino all’8 novembre esporrà le sue 29 fotografie in bianco e nero. Francesca Meloni, talentuosa fotografa monzese, ha aperto la rassegna del Monza Photo Fest lo scorso 5 settembre. "Da monzese da generazioni sono felice di aver inaugurato la mia prima mostra in città", commenta. Scatta fotografie dal 2003, da quando ha 26 anni, e in queste due decadi ha avuto rassegne a Milano (la prima importante nel 2019 alla Galleria Annunciata), Firenze, Prato, e Londra, dove è stata a lungo esposta una sua foto vincitrice del concorso Fine Art. "L’anno scorso ho partecipato al Milano Photo Festival e ora grazie a Diorama alla prima edizione di Monza, che mi sta aiutando a farmi conoscere nella mia città - commenta -. Sabato sarò ospite del liceo artistico Nanni Valentini per farmi conoscere ai ragazzi e parlare di fotografia". La mostra che ha in corso ha tanto da comunicare. "Sono frammenti di me che dialogano con gli oggetti e gli spazi della casa", chiarisce subito. "Sono io che mi fotografo con il telecomando, preparando il set dentro casa, e poi procedo al montaggio con Photoshop - prosegue -. L’autofotografarmi crea uno sdoppiamento, è come se io da soggetto diventassi oggetto della foto, innescando un processo di conoscenza nuovo di me - continua -. Io sono laureata in filosofia, per me il concetto è più importante degli aspetti meramente tecnici. Questo è uno studio della parte di sé stessi di cui non si è consapevoli, del nostro agìto che deriva da situazioni ancestrali, da paure, traumi, desideri inespressi". L’eleganza delle foto, tutte uguali nel formato, snoda il rapporto con il perturbante, con la memoria e con il tempo, dov’è il suo corpo, in dialogo con gli oggetti, a essere continua fonte di scoperta, elemento di riflessione su un’identità di cui non si può avere pieno controllo.