BARBARA APICELLA
Cronaca

Le api adottate a distanza. L’Enpa lancia la campagna per far rifiorire la natura

Un progetto unico realizzato nel rifugio di via San Damiano grazie ai “bee friend“. Per sostenere le preziose arnie di Monza si sono fatti avanti i dipendenti di un’intera ditta.

Le api adottate a distanza. L’Enpa lancia la campagna per far rifiorire la natura

Le api adottate a distanza. L’Enpa lancia la campagna per far rifiorire la natura

Avete mai pensato di adottare delle api? All’Enpa di Monza si può. Impossibile, naturalmente, portarsi a casa un’arnia, ma è possibile aiutare le api monzesi, prezioso patrimonio per il nostro ambiente. Un progetto unico quello avviato alcuni anni fa dall’Ente nazionale protezione animali di Monza dove, nel rifugio di via San Damiano, trovano spazio non solo cani, gatti, uccelli, tartarughe e altri animali. Ma anche le api accudite con grande passione e dedizione da Anna e Marinella, esperte apicoltrici e volontarie Enpa. Ma le api hanno bisogno di aiuto così all’Enpa di Monza è nata una nuova figura: i “bee-friends“. Questi amici delle api che adottano a distanza gli alveari. Non solo semplici cittadini o persone sensibili alla causa ambientale, ma a diventare bee-friends questa volta sono stati i dipendenti di una azienda (la Samsonite di Sesto San Giovanni). Un’idea che è partita da Costanza, volontaria Enpa e specialista in risorse umane all’interno dell’azienda. L’idea è subito piaciuta e i colleghi si sono adoperati per diventare genitori a distanza di questi preziosi insetti che oggi stanno attraversando un momento di grande difficoltà. "Siamo felici del gesto di questi dipendenti – fanno sapere dall’Enpa di Monza – Hanno compiuto una bellissima azione. Un’azione che speriamo possa coinvolgere sempre più persone e in particolare altre ditte, scuole e associazioni. Purtroppo oggi il numero di questi insetti sta diminuendo in modo molto preoccupante". Da qui l’idea durante la pandemia di dare una mano all’ambiente e creare all’interno dell’Oasi di biodiversità dell’Enpa anche un’oasi per le api. La zona riservata alle api è ben visibile e recintata per tenere a distanza gli animali. La loro presenza è indicata chiaramente da un apiario (segnalato anche da autorizzazione Azienda Tutela Salute Monza) e comunque delimita un’area di rispetto, necessaria per il volo ascensionale delle api. L’area è stata arricchita con siepi mellifere, come biancospino e nocciolo e ben presto le famiglie (in arnia) sono aumentate anche grazie alla sensibilità di associazioni e club di servizio che hanno creduto nella bontà di questo progetto. Una bontà anche per il palato con quel prelibato miele made in Enpa che ogni anno viene prodotto e distribuito ai banchetti e nella sede del rifugio e che serve a sostenere le attività dell’Ente nazionale protezione animali. Fin da subito si è puntato sull’importanza del rispetto della natura, così che in caso di attacco da parte dei parassiti, sono previsti trattamenti con prodotti a base di principi naturali o a base di acidi organici. Le api dell’Enpa nel rifugio hanno trovato una casa perfetta dove muoversi tra le grandi fioriture di sambuco, distese di trifoglio e di tarassaco in fiore, un’intera parete che riveste il canile ricca delle fioriture di gelsomino e di vite del Canada.