Lazzate, gare illegali di motocross: altri sette denunciati

Si tratta di spettatori tra i 18 e i 25 anni mentre i centauri sono riusciti a fuggire. I ragazzi devono rispondere di invasione di terreni nel cantiere di Pedemontana

Nella stessa area il 12 marzo scorso si è verificato l’incidente mortale di un 16enne

Nella stessa area il 12 marzo scorso si è verificato l’incidente mortale di un 16enne

Lazzate (Monza e Brianza, 28 settembre 2022 -  È accaduto a Lazzate durante delle gare di motocross illecite dove come parterre è stato utilizzato il cantiere della Pedemontana, sette spettatori della gara sono stati denunciati, con intervento tempestivo dei carabinieri, mentre i centauri corridori sono riusciti a fuggire .I sette i giovani tra i 18 e i 25 anni fermati dai militari della stazione locale sono stati denunciati per invasione di terreni. Il cantiere di Pedemontana è stato trasformato in pista da motocross.

È il secondo episodio che è accaduto nel giro di pochi mesi .Infatti, dopo l’intervento di fine agosto, anche nello scorso fine settimana, in seguito a una nuova denuncia sporta dalla società Autostrada pedemontana lombarda s.p.a., gli uomini dell’Arma della stazione di Lentate sul Seveso hanno identificato e denunciato 7 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni che sono stati colti in flagranza di reato a Lazzate in via Fratelli Rosselli all’interno dell’area recintata dell’ex campo base del cantiere utilizzato durante le fasi di realizzazione della nota autostrada.

I giovani identificati sono quasi tutti residenti in provincia di Como (Senna Comasco, Cavallasca, Cantù, Capiago Intimiano) tranne uno, residente in Brianza , precisamente nella vicina Misinto. I giovani sono stati visti mentre assistevano alle pericolose manovre che altri ragazzi stavano effettuando in sella alleloro rispettive moto e ciclomotori. Si destreggiavano sulla loro due ruote con disinvoltura e in modo alquanto pericoloso per loro incolumità, oltre a farlo in un terreno non idoneo e privato. Nella circostanza, i giovani centauri sono riusciti a dileguarsi percorrendo vie di fuga su sentieri sterrate e attraversando i varchi aperti nella recinzione, di certo quelle strade le conoscono piuttosto bene, visto gli slalom fatti per potersi dileguare nelle aree boschive.

Sul conto dei corridori centauri sono in corso accertamenti da parte dai militari dell’Arma dei carabinieri volti all’identificazione. L’area è la stessa dove il 12 marzo scorso si è verificato l’incidente mortale di uno studente 16enne di Cermenate ed è da tempo stata segnalata quale teatro di pericolose manovre fuoristrada da parte di giovani centauri, spesso incuranti, oltre che della proprietà altrui, anche delle insidie nascoste nell’area di un ex cantiere, non idonea per attività motociclistica . Dopo ben due volte in cui si ripete il medesimo episodio di corse clandestine in proprietà privata- e un morto 16enne dello scorso marzo- i carabinieri , che purtroppo non hanno il dono dell’ubiquità, avranno un occhio di riguardo nel controllare che questo non accada ancora.