L’avvocata e i lottatori, la Brianza al cinema

Elisabetta Baviera e i fratelli Capone campioni di arti marziali protagonisti nel sequel di V-Cyborg, film tra azione e fantascienza

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di Fabio Luongo

Il nuovo cinema di fantascienza italiano parla anche brianzolo. Ci sono infatti tre protagonisti della Brianza in uno dei film più curiosi appena usciti, una pellicola in cui si fondono il genere vampires con il fantasy, l’action movie e la fantascienza dei cyborg. Girato tra Toscana e Campania, diretto e interpretato da Max Nascente, “V-Cyborg 2 - The Revenge“ ha tra gli attori principali l’avvocata monzese Elisabetta Baviera e due atleti e campioni internazionali dell’Accademia Arti Marziali Sovico, Alessandro e Stefano Capone. Sequel del precedente “V-Cyborg“, che aveva tra i nomi noti l’attrice Nadia Bengala, il nuovo film vede la partecipazione di diversi esperti di kung fu, sanda e kick boxing: oltre ai fratelli Capone ci sono Dario Perduto e Alex Ajouatsa, campione di oktagon. Lo stesso Max Nascente, che veste i panni del cyborg Victor, è un campione internazionale di kung fu. Il primo episodio della saga ha preso parte ad alcuni festival in America, mentre in questo sequel si fa notare un duello tra il cyborg umano Victor e un cyborg vampiro davanti alla Torre di Pisa.

"Nel primo V-Cyborg la storia racconta come sia iniziato un assalto dei vampiri nei confronti degli umani – spiega Elisabetta Baviera –: Max Nascente-Victor è un uomo che viene trasformato in un cyborg per sconfiggere questi vampiri e salvare l’umanità. Il nuovo film è la seconda puntata della saga". "In V-Cyborg 2 è stato rapito il fratello del protagonista e si arricchisce il numero di chi lo affianca nella battaglia – racconta l’attrice monzese –. La mia figura è l’unica che nel film rappresenta un sentimento umano: interpreto infatti Helena, la mamma di Victor, e trasmetto quell’amore universale che è l’amore materno, per cui un figlio può cambiare in qualsiasi modo ma la madre lo ama ugualmente". La scelta dei tre brianzoli per la pellicola deriva dai rispettivi percorsi di vita, che si sono incrociati con quelli del regista.

"Nel 2020 ero stata scelta per un cortometraggio contro la violenza sulle donne – ricorda Baviera –. Il corto, in cui interpretavo il ruolo di una terapeuta, ha vinto il primo premio al Festival dei Tulipani a Roma ed è andato su Rai Cinema Channel. Da lì ho cominciato con una serie di concorsi di bellezza e in uno di questi in giuria c’era Max Nascente, che mi ha proposto di partecipare al suo nuovo film". "Abbiamo girato in luoghi particolari, come dentro le catacombe di San Sebastiano e in piazza dei Miracoli, sotto la torre di Pisa", sottolinea la monzese.

Per i fratelli Capone, che nel film interpretano Florjan ed Edgar, galeotte furono, invece, le arti marziali. "Loro sono due campioni internazionali e anche Nascente, prima di essere regista e attore, è stato un campione di arti marziali, quindi è sempre stato un po’ in quel mondo – chiarisce Baviera –. Lì ha conosciuto Gianfranco Capone, che è il padre dei due ragazzi e a sua volta è stato campione mondiale". "Per me è stata un’esperienza bellissima – conclude l’avvocata –, come credo che sia davvero bello che all’interno di un film girato in Toscana, con attori quasi tutti toscani, ci sia un pezzo di Brianza, non per caso ma per una scelta precisa. Ho già preso contatti con il gestore del cinema Capitol Anteo per organizzare, in primavera, una proiezione anche a Monza".