REDAZIONE MONZA BRIANZA

“L’Atelier del pane“ locale dell’anno per il Gambero Rosso

A Canonica di Triuggio vengono messi insieme grani e granaglie di mezza Italia e creati prodotti degni di un premio speciale

Uno stacanovista? Anche poeta, perché bisogna esserlo per onorare il più simbolico degli alimenti e la fatica quotidiana di chi lo produce, senza maneggiare troppo la retorica, ma usando invece ad arte gli ingredienti e le materie prime come fossero creature viventi.

Lo si intuisce quando Corrado Scaglione ripete il suo motto come un mantra: "Scolpire le farine". E alla fine ha avuto ragione lui, già notissimo a Triuggio per la sua celebre pizzeria Lipen e dal luglio 2021, ideatore di una Bakery sempre in zona, ma nella frazione Canonica, dove mette insieme grani e granaglie di mezza Italia e crea pani che definire particolari è un eufemismo. Un grande! Che il Gambero Rosso non ha infatti tardato a gratificare. Nemmeno il tempo di celebrare il primo anno di apertura, e il suo “Cerere. L’Atelier del pane“ è finito sotto i riflettori della prestigiosa guida Pane&Panettieri d’Italia 2023 aggiudicandosi il premio speciale “Bakery dell’anno“ su scala nazionale. Per la gioia di Corrado ma anche dei suoi soci e complici in questa avventura: la moglie Francesca Nuzzi e la coppia di amici, Orlando Jimmy Di Tata e Federica Colombo. Senza scordare il bakery chef Roberto Briguglio, talento puro per gli impasti e un amore sconsiderato per la sua Sicilia. Che poi, definire panetteria è improprio.

Perché si tratta di un locale quasi full day quello aperto nel casolare da caccia di Ludovico Il Moro adiacente all’antico Ristorante Fossati, con tanto di spazi per accomodarsi e consumare pagnotte ricche di farciture stagionali e pani di grande pezzatura, lavorati con grani antichi e farine versatili. Come il “Pane della domenica“, con pomodori secchi, olive taggiasche e alici di Cetara. L’ottima pizza versione romana a trancio. Il “Pane sfogliato“ con pasta brioche e pasta di pane. E il gettonatissimo “Multi semi“ con impasto a base di granaglie diverse (zucca, papavero, sesamo nero, etc.) e una farina "evolutiva" di origine siciliana. E siccome gli artigiani visionari non sono mentalmente sedentari, Corrado, nato a Carate Brianza da genitori calabresi e cresciuto a Canonica, si è messo in testa, con i soci, di ridare vita ad una vecchia gelateria che si trova proprio di fronte alla bakery, sempre in via Emanuele Filiberto, recuperando lo storico nome “L’Iseo“, dove realizzare gusti insoliti e valorizzare - è una promessa - ingredienti (latte, nocciole, castagne, etc.) prodotti in aziende agricole e fattorie della Brianza.

Paolo Galliani