CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Veronica Giussani, l’amazzone brianzola che ora galoppa nel deserto degli Emirati Arabi

Dalla maturità alle Canossiane di Monza all’endurance (fino a 160 chilometri): "La mia prima gara a 5 anni, sogno di rappresentare l’Italia ai mondiali"

Veronica Giussani a cavallo

Monza – Al galoppo dalla Brianza al deserto degli Emirati Arabi. È la storia di Veronica Giussani, brianzola di Villa Raverio, amazzone e studentessa di economia. Dopo la maturità al liceo delle Scienze sociali dell’istituto Canossiane di Monza ha deciso di frequentare la facoltà di economia a Dubai che già frequentava con la famiglia. Ha portato con sè la sua passione per i cavalli.

Aveva cominciato equitazione a livello agonistico da piccolissima, prima in Italia con salto ostacoli, dove ha ottenuto diversi risultati. A Dubai frequenta la Canadian University of Dubai, studiando Bachelor of Business Administration con specializzazione in International Business. Ha sempre amato gli animali, ma fin da quando frequentava la scuderia della sorella maggiore, con i cavalli è stato amore a prima vista. Sotto la guida di sua sorella ha imparato in fretta: "A 5 anni – ricorda – partecipai alla mia prima gara di salto ostacoli. In famiglia andare bene a scuola era condizione necessaria per partecipare a tutte le gare".

Ma l’equitazione agonistica le ha dato una grandissima disciplina, spendibile anche a scuola, fino a 17 anni, quando Veronica ha deciso di smettere l’attività agonistica per dare spazio alla sua adolescenza. Poi a Dubai un amico le chiese di andare a cavallo nel deserto per divertimento. "Riscoprii l’emozione e la magica connessione con il mio cavallo – ricorda Veronica – E da qui è iniziata la mia storia con l’endurance, disciplina di resistenza". La tecnica del salto ostacoli e dressage è di grande supporto, ma l’endurance richiede resistenza fisica e grande connessione con l’animale. "Passare tante ore con il tuo cavallo (le gare sono di 100-120-160 chilometri) nel deserto è sfibrante, ma emozionante – ammette Veronica – Il cavallo è il tuo compagno, il tuo amico, devi saperti fermare quando è stanco, capire le sue emozioni, se è spaventato o agitato, rinfrescarlo con bottiglie d’acqua ogni 5 chilometri, galoppando nella notte".

Veronica gareggia in uno dei maneggi dello sceicco di Abu Dhabi a fine 2021: subito alla prima gara di 120 chilometri si è piazzata ottava su oltre 120 partecipanti. In un anno è riuscita a piazzarsi quinta e decima fra centinaia di partecipanti. Monta anche per altri maneggi in Kuwait e per la prossima stagione in Arabia Saudita. La stagione delle gare va da settembre a marzo e in quel periodo la sveglia suona alle 5 del mattino: un’ora di guida per andare nel deserto, due ore a cavallo, rientro verso le 9 e via verso l’università, che le permette di scegliere corsi e orari più agevoli.

Negli Emirati la federazione equestre rilascia a tutti gli atleti certificati in caso di assenze per gare, per studio e lavoro. "Uno dei miei obiettivi – dice Veronica – è partecipare alla prossima edizione di Al Ula in Arabia Saudita (un grande evento in un sito storico con cavalieri da tutto il mondo) e un giorno, sogno di partecipare ai Campionati del mondo rappresentando l’Italia".