L’alleanza commerciale. Via libera al Distretto: "Avremo più soldi e forza"

Agrate Brianza guida la cordata con Burago, Caponago e Cavenago "Così potremo accedere ai fondi regionali per salvare i negozi di vicinato".

L’alleanza commerciale. Via libera al Distretto: "Avremo più soldi e forza"

L’alleanza commerciale. Via libera al Distretto: "Avremo più soldi e forza"

Lotta alla crisi e rilancio, nasce il Distretto del Commercio Molgora e Vallone. Esercenti e quattro comuni- Agrate capofila, Burago, Caponago e Cavenago - si alleano per salvare le vetrine in centro e in periferia: "In questo modo avremo accesso ai fondi regionali. Solo la nuova cabina di regia ci salverà". Il concetto è che "l’unione fa la forza, da soli non si va lontano", spiega Elena Cantù, assessora agratese alla partita. È lei che ha convocato gli stati generali dei negozi sotto casa per l’8 aprile, in Municipio. "Dobbiamo lavorare sul legame con i clienti, il vero tesoro da capitalizzare, insieme ai servizi che solo il calore di un rapporto consolidato può offrire. È questa la chiave vincente per battere la concorrenza". Si parte dal contesto. La domanda oscilla di qualche centinaio di unità, ma sempre attorno ai 32.200 abitanti; l’offerta, 184 vetrine, delle quali il 18,5% di alimentari e il 73,4%, quasi tre quarti, su tutte le altre categorie merceologiche. A far la parte del leone, gli esercizi di vicinato, il 90,2%, seguiti dalle strutture medie (9,2), mentre le grandi sono lo 0,5%. L’obiettivo è "fare massa critica", per avere più forza e strappare le risorse necessarie per investimenti che permettano di guardare avanti: "Vogliamo aggiungerci a quelle 700 città lombarde che sono riuscite a garantirsi 50 milioni di finanziamenti per progetti pubblico-privati destinati all’innovazione e al restyling dei locali".

"Il settore è una componente fondamentale del tessuto sociale ed economico del territorio, se le attività chiudono, si perdono vitalità e competenze degli imprenditori e si riducono i servizi per la gente – sottolinea Cantù –. Oggi, la sfida per gli operatori è non agire singolarmente, o in piccoli gruppi, ma collaborare in un network esteso. Serve una famiglia allargata". Il suo salotto è il Distretto, "spazio di incontro e di scambio tra amministrazioni, associazioni di categoria, Camera di Commercio e Confcommercio in cui condividere idee, progettare iniziative di promozione, proporre opportunità formative". Di presente e futuro si parlerà in sala consiliare alle 21 l’8 aprile e si comincerà subito con un approccio pratico, presentando le chance che la nuova realtà già offre.