L’allarme: "Senza operai non si va avanti"

Il presidente dell’associazione Giovanni Mantegazza: "C’è chi rifiuta ordini perché non trova manodopera" .

L’allarme: "Senza operai non si va avanti"

L’allarme: "Senza operai non si va avanti"

Giovanni Mantegazza è presidente di Apa Confartigianato imprese Milano Monza e Brianza e titolare dell’impresa artigiana Legma Grafiche di Lissone, centro stampa fondato nel 1984. Nessuno meglio di lui ha oggi un quadro chiaro di ciò che occorre alla imprese artigianali brianzole per rimanere al passo coi tempi.

Presidente Mantegazza, qual è l’intervento politico più urgente per aiutare lo sviluppo dell’artigianato?

"In questo momento il grande problema è trovare personale da assumere. Bisogna aumentare l’attenzione al mondo della scuola e della formazione. Si è iniziato a fare con gli Its, che stanno funzionando, ma bisogna rafforzare lo sforzo anche con le altre scuole professionali".

Si può fare qualcosa anche a livello locale?

"Assolutamente sì. Abbiamo un rapporto molto collaborativo con le amministrazioni locali. Oggi occorre fare incontrare le aziende con chi cerca lavoro. Le nostre imprese hanno difficoltà anche a trovare lavoratori meno specializzati come magazzinieri, mulettisti, addetti alle pulizie. In progetto abbiamo un tavolo con vari Comuni e altre associazioni di categoria per fare incontrare offerta e domanda di lavoro".

Quest’ultimo anno che bilancio ha avuto la categoria?

"Molto positivo. Le nostre imprese stanno lavorando molto. Tanti hanno investito nel 4.0, innovandosi e talvolta reinventandosi. Non ci spaventa l’intelligenza artificiale che anzi contempliamo all’interno di una “intelligenza artigianale“, che contraddistingue da sempre la mentalità brianzola. Non c’è paura di investire per superare i momenti di difficoltà. Sta andando molto forte l’export: tra poco aprirà un consorzio artigiano negli Emirati Arabi Uniti, con a Dubai un palazzo artigiani per le nostre imprese. L’estero cerca moltissimo prodotti di alta qualità, il nostro made in Italy".

Insomma di lavoro ce n’è ancora tanto nel settore.

"Sì, ma tante imprese devono talvolta rifiutare commesse per insufficienza di personale. C’è bisogno di nuova forza lavoro formata e appassionata".

Come garantirsi un futuro?

"L’importante è fare rete, e in questo la Brianza è da sempre un modello. Io ho un’impresa che si occupa di stampe dal piccolo al grande formato per pubbliche amministrazioni, con solo tre dipendenti. Quando arrivano carichi di lavoro più ingenti attiviamo una rete di produzione con altri colleghi. Così è per il legno-arredo, il tessile, i ferramenti: gli ingredienti vincenti sono gioco di squadra, modernità e sostenibilità".

Alessandro Salemi