Monza, Lady Dentiera & Co. verso i patteggiamenti

L’udienza preliminare per il secondo troncone dell’inchiesta sulla Canegrati e alcuni dirigenti sanitari

Maria Paola Canegrati

Maria Paola Canegrati

Monza, 16 dicembre 2019 - Patteggiamenti in vista per Lady Dentiera e altri imputati nell’inchiesta ‘Smile bis’, dove si costituiscono parti civili la Azienda socio sanitaria territoriale di Vimercate, la Regione Lombardia e l’Ordine provinciale dei medici. E’ prevista per questa mattina l’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Monza Cristina Di Censo per il secondo troncone della maxi indagine denominata ‘Smile’ della Procura di Monza che vede al centro l’imprenditrice monzese Maria Paola Canegrati, manager dei services odontoiatrici privati ‘piazzati’ all’interno delle strutture pubbliche ospedaliere in Brianza e Lombardia.

Nel mirino della giustizia accuse vecchie e nuove, che riguardano anche alcuni dirigenti e funzionari dell’ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate. La pm monzese Manuela Massenz ha chiesto il rinvio a giudizio di Maria Paola Canegrati per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Servicedent di Monza e di truffa e tentata truffa aggravata per 345 mila euro per avere utilizzato il sistema delle ricette mediche con prestazioni odontoiatriche raddoppiate per avere un rimborso doppio dal servizio sanitario nazionale. Infine la Zarina delle protesi, con il commercialista Giancarlo Marchetti (entrambi sono imputati nel processo per corruzione che andrà a sentenza il 15 gennaio) sono accusati di false fatturazioni emesse da società inglesi e canadesi per 1,8 ml di euro con conseguente evasione fiscale di 445 mila euro finiti all’estero.

La richiesta di rinvio a giudizio è arrivata anche per gli indagati nell’inchiesta che non avevano avuto misure di custodia cautelare. Chiesta l’archiviazione "per tenuità del fatto" per l’altra direttrice amministrativa Patrizia Pedrotti e per la dipendente Antonietta Roselli e prescritta la posizione della collega Cristina Clementi.