Cercano di rialzarsi e fanno la conta dei danni Lissone e Desio, tra i Comuni più colpiti dal maltempo, mentre si asciugano le lacrime per la morte terribile di Salma Halim, che da parecchi anni viveva e lavorava a Lissone ma era conosciuta anche a Desio, dove frequentava l’oratorio di San Giorgio. La donna è stata uccisa lunedì pomeriggio, a 58 anni, da un albero che le è crollato in testa durante il nubifragio. I funerali verranno celebrati in Marocco, da dove era arrivata giovanissima per cercare fortuna e stabilità, insieme alla famiglia. La salma dovrebbe essere trasferita domani.
In città si lavora alacremente per ripristinare condizioni di sicurezza e normalità nella viabilità. Ieri è stata riaperta al traffico via Mazzini, mentre rimangono ancora chiuse via Loreto, via Vecellio e una corsia di via Zanella, dove però si sta lavorando senza sosta per permettere in tempi brevi la riapertura.
Ancora più critiche le condizioni a Desio dove si è assistito a una strage di alberi: almeno un centinaio quelli crollati. Diverse squadre di protezione civile, polizia provinciale, vigili del fuoco, Gelsia e della ditta che gestisce il verde in campo per l’emergenza. "I danni sono stati elevati, hanno riguardato le scuole, il patrimonio arboreo, gli alloggi comunali, il centro sportivo di via Serao, oltre a case, tetti e altre proprietà private - dice il sindaco Simone Gargiulo -. Ci stiamo muovendo per chiedere lo stato di calamità naturale". Chiuso il piazzale del mercato nord per i molti alberi pericolanti. "Abbiamo chiuso i parchi per le operazioni di verifica e messa in sicurezza - aggiunge l’assessore all’ambiente Andrea Villa -. Sono ancora in corso gli interventi più urgenti per la rimozione di rami e tronchi caduti". In corso la raccolta dei danni subiti da parte di cittadini e aziende all’indirizzo emergenzadesio@comune.desio.mb.it. Il termine è il 31 luglio.
Ale.Cri.