
di Sonia Ronconi
Venerdì scorso Villa Sacro Cuore ha chiuso definitivamente i battenti. La decisione era già stata annunciata a settembre da monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano. La Diocesi di Milano, proprietaria della struttura dal 1984, ha preso questa decisione dopo un’accurata valutazione che ha evidenziato gli onerosi aumenti dei costi della gestione e mantenimento della storica struttura dotata di oltre 150 posti letto, oltre ai servizi, alle parti comuni e ai vasto spazi verdi aperti. Per salutare la Casa e il suo rettore, don Marco Galli, i fedeli della comunità pastorale Sacro Cuore di Triuggio hanno organizzato venerdì della scorsa settimana una messa all’interno di Villa Sacro Cuore alla quale è seguita una cena.
È stato don Marco Galli, con il parroco della comunità pastorale Damiano Selle, a celebrare. C’erano anche don Vittorio Comi, don Eugenio Perego, don Stanislao Brivio e padre Gianni Villa. Ha partecipato anche don Luigi Bandera, oggi residente a Monza, responsabile di Villa Sacro Cuore fino al 2018. Anche la presidente della pro loco Triuggio, Rosanna Zolesi , ha sottolineato l’importanza del centro spirituale. I rappresentanti della Giunta Cicardi e Alfredo Viganò, vicepresidente del Parco Valle Lambro, erano in prima fila e hanno commentato con parole di sofferenza la chiusura della struttura religiosa, molto importante per il Comune di Triuggio. Il sindaco Pietro Cicardi in particolare ha spiegato l’importanza e la disponibilità a cooperare per appoggiare una proposta adeguata sul destino di Villa Sacro Cuore. Anche se per il futuro della Villa, non si esclude l’alienazione.
I responsabili della Diocesi Milano hanno informato che l’ente continuerà il suo operato e anche con le attività formative dicui il Centro Ambrosiano disporrà.
Il suo personale verrà ricollocato nelle sue due altre residenze: a San Pietro Martire ( ex Seminario) di Seveso e a Milano.
Al termine della funzione religiosa i volontari hanno partecipato a una cena conviviale.