
L'Associazione Don Giulio Farina porta opere d'arte in corsia e raccoglie fondi per progetti oncologici all'ospedale San Gerardo di Monza, promuovendo umanizzazione delle cure e conforto per i pazienti.
Opere d’arte in corsia per alleggerire l’ansia del ricovero e contributi per finanziare i nuovi progetti. Dietro a tutto questo l’Associazione Don Giulio Farina, da decenni un concreto punto di riferimento per i malati oncologici in cura all’ospedale San Gerardo. Per promuovere percorsi di umanizzazione delle cure l’associazione di volontariato ha fatto da tramite tra alcuni artisti e la struttura complessa di Oncologia diretta dal professor Diego Cortinovis. Il contatto ha portato alla donazione di 19 opere fra sculture, quadri e pannelli, realizzati con varie tecniche, dall’acrilico all’olio al kintsugi, la tecnica giapponese usata per riparare le ceramiche riunendo i frammenti e dandogli un aspetto nuovo, attraverso le cicatrici, impreziosite dall’oro. Cinque i donatori: Sauro Marchesini, Maria Cristina Azzarello, Monica Fossati, Michela Casiraghi e Patrizia Lovati.
In più, grazie a una cena benefica, l’associazione Don Giulio Farina ha promosso una raccolta fondi per finanziare alcuni percorsi diagnostici dedicati alla prima fase di valutazione dei pazienti oncologici. "Desidero ringraziare per la generosità e la sensibilità che gli artisti hanno dimostrato donando le proprie opere a favore del progetto di umanizzazione delle cure – sottolinea il presidente dell’ Irccs San Gerardo, Claudio Cogliati –. L’impegno e la creatività di questi donatori non solo arricchiscono il nostro mondo culturale, ma contribuiscono anche a rendere l’esperienza di cura più umana. Le opere porteranno non solo bellezza, ma anche speranza e conforto a chi ne ha più bisogno".
Cogliati ha ringraziato poi l’associazione Don Giulio Farina, che con dedizione e passione si impegna tutti i giorni in favore dei pazienti, anche nella raccolta fondi per sostenere i progetti in ambito oncologico. "Il lavoro dei volontari – chiosa – è fondamentale per garantire ai pazienti e alle loro famiglie un ambiente accogliente e sereno".
Cristina Bertolini