Doveva essere già finita ma in realtà non è arrivata nemmeno al primo piano la nuova casa di riposo che sorgerà a Solaro in via San Quirico. Si tratta di un’iniziativa privata, partita dall’acquisto di un ampio appezzamento di terreno di proprietà della Parrocchia Santi Quiricio e Julitta e portata avanti grazie a una convenzione con il Comune che prevedeva in cambio delle autorizzazioni e delle necessarie modifiche urbanistiche, una serie di contropartite in termini di servizi e opere pubbliche.
Ma durante i lavori, il cantiere ha visto fallire ben due imprese con conseguente abbandono dell’intervento. Ora sembrerebbe vicina la soluzione per riprendere e portare a termine l’intervento. Lo ha spiegato durante l’ultimo Consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Castelnovo, che ha anticipato le risposte a un’interrogazione sul tema. La prima pietra della nuova Rsa fu posata, alla presenza anche della sindaca, Nilde Moretti, il 17 giugno 2023, con previsione di fine lavori in 16 mesi, quindi a fine ottobre 2024. Oggi il cantiere è ancora in alto mare, sono stati realizzati solo i pilastri dei 3 corpi di fabbrica previsti mentre manca ancora la realizzazione della prima soletta. "Ribadisco che la Rsa non è un’opera comunale, ma un intervento privato convenzionato. Il Comune attende diverse cose da quel cantiere, ovvero vantaggi nella assunzione di personale, tariffe agevolate e un centro diurno, oltre a diverse opere pubbliche per oltre 1 milione di euro. La società che sta realizzando l’opera ci ha comunicato che ha avuto due grossi guai, ovvero che due imprese a cui ha affidato i lavori sono fallite" ha detto in aula Castelnovo. "La fuoriuscita da un fallimento è complicata, perché ci sono di mezzo liquidatori e tribunali. Ora però ci è stato comunicato che i lavori sono stati affidati all’impresa che sta realizzando la Rsa di Bollate per lo stesso gruppo. Ci è stato assicurato che nei prossimi giorni dovrebbero ripartire i lavori con l’installazione di una seconda gru. Naturalmente i 16 mesi inizialmente previsti per la realizzazione dell’opera non sono stati rispettati. Noi comunque ci aspettiamo delle certezze su quanto previsto in convenzione, abbiamo le fidejussioni in garanzia".