FABIO LUONGO
Cronaca

La street art e i diritti. I graffiti di Shamsia paladina della libertà

A Macherio la mostra delle opere che raccontano la forza delle donne afgane in un mondo dominato da maschilismo, sottomissione e repressione.

La street art e i diritti. I graffiti di Shamsia  paladina della libertà

La street art e i diritti. I graffiti di Shamsia paladina della libertà

Le opere intense e poetiche della prima street artist donna afghana, che con uno stile originale ritrae e racconta un universo femminile forte in un mondo in cui a predominare con la violenza e a dettare legge sono i maschi. Uno spaccato della situazione in Afghanistan, della condizione delle donne e della loro richiesta di libertà, ma che sa parlare al mondo intero grazie a un linguaggio fatto di colori e immagini potenti, che dicono di paura e repressione, ma soprattutto dicono di diritti, di speranza e di una volontà di autodeterminazione più forte di ogni negatività. È quanto proporrà da oggi la mostra fotografica dal titolo “Afghanistan - Guerra, vita, sottomissione, mancanza di diritti e di libertà“, allestita a Macherio negli spazi della biblioteca civica, nella Corte del Cagnat di via Roma.

L’esposizione verrà inaugurata ufficialmente questo pomeriggio alle 17.30, affiancata dalla testimonianza di Tiziana Di Vito, docente e volontaria di Emergency: vi si potranno ammirare le riproduzioni fotografiche delle bellissime opere della graffitista e street artist Shamsia Hassani. Già docente all’università di Kabul, Shamsia si è formata alla street art grazie a un writer inglese: è la prima graffitista afghana donna che utilizzando bombolette spray e stencil sui muri delle case, lungo le strade della capitale, ha veicolato messaggi forti con un linguaggio poetico. Con l’immediatezza visiva e la rapidità esecutiva di queste tecniche artistiche, Hassani si è fatta portavoce del pensiero, delle speranze e della condizione delle donne nella società, dando un volto e una voce ai loro diritti, alla loro voglia di libertà, raccontandone la forza, l’orgoglio e la tenacia nonostante tutto. Oggi Shamsia è costretta a vivere nascosta a causa della sua attività di street writer a favore delle donne afgane. I suoi murales vengono costantemente cancellati dalle autorità, ma lei non si ferma, perché, dice, "l’arte è più forte della guerra". L’iniziativa è promossa dal gruppo Progetto Macherio Bareggia. La mostra resterà aperta per tutta la settimana, fino a sabato 8, con ingresso libero. Visite dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.30, il mercoledì anche la mattina dalle 9.30 alle 12.30, il sabato solo la mattina sempre dalle 9.30 alle 12.30.