
La stazione lunare, il castello e la mega city I mattoncini Lego diventano opere d’arte
di Cristina Bertolini
Otto minimondi in scala, tutti realizzati con migliaia di pezzi dei celeberrimi mattoncini Lego aspettano gli appassionati, famiglie, adulti bambini, al Belvedere della Villa Reale di Monza, da oggi fino al 16 settembre. È la mostra “I love Lego“ nata dalle società Piuma e Arthemisia, in collaborazione con il Consorzio Villa e Parco. A legare l’esposizione al territorio, la reggia del Piermarini realizzata con 63mila mattoncini dal monzese Marco Montrasio che ha riprodotto la Villa con anche la corte centrale d’onore, la fontana e la cancellata: un metro di lunghezza e un metro e 80 di profondità che gli sono costati 45 mesi di lavoro e reperimento di materiale per circa 6mila euro. "Ho cominciato a giocare con i Lego da piccolo – racconta – poi ho ripreso con il primo figlio e ho realizzato in Lego anche l’Arengario, la facciata del Duomo e il Bar Moderno. Ma il mio sogno era portare la mia Villa in mostra proprio alla Villa".
Gli altri diorami riproducono con dovizia di dettagli il “Winter Village“, un villaggio invernale di montagna, con alberi e casette carichi di neve, in 42 moduli, 230 personaggi e 62mila pezzi. Vicino c’è il grande “Diorama city“, costruito nel 2022, quasi una New York in miniantura, allestita con 160mila pezzi. La collezione di questa creazione viene arricchita costantemente da nuove opere, composte da migliaia di mattoncini e ricche di particolari. L’assetto urbano viene progettato con software Cad, delineando i quartieri, il centro storico, i grattacieli, la stazione, la ferrovia e il parco. “Operazione Nakam“ ricostruisce con 160mila pezzi l’evento storico (nakam in ebraico) della brigata antinazista che nel 1945 cercava vendetta partendo dal Friuli. Si trova poi il “Diorama spazio“ che con 50mila pezzi di Lego della serie anni Ottanta ha allestito un insediamento minerario lunare. Non poteva mancare “Il Castello“ (il diorama record con 250mila pezzi) e il “Grande scalo merci“, realizzato nel 2023, con 15mila pezzi, con treni, vagoni, binari e magazzini attorno alla grande stazione centrale che regola il traffico di passeggeri e convogli. L’arte stimola altra arte.
Per questo il pittore romano Stefano Bolcato ha rivisitato i grandi capolavori della storia dell’arte, dando loro il volto degli omini Lego (Minifig), dalla Gioconda a Frida Kahlo, dai Beatles alla Regina Elisabetta. In più Samuele Rovituso, insieme a due colleghi ha creato Legolize, una pagina umoristica che ha come protagonista Ugo Legozzi (parodia di Fantozzi), realizzato come un “minifig“ di Lego, che dal 2016 ha raccolto un milione e 200mila follower su Instagram. La piattaforma sforna 2 o 3 vignette satiriche al giorno, per un totale di oltre 5 mila in 7 anni. "Oltre al fascino del gioco di costruzioni – commenta il sindaco Paolo Pilotto, presidente del Consorzio Parco e Villa – le forme artistiche e le tecniche riprodotte rappresentano un’esperienza creativa e di conoscenza".