
Marco Regazzi allenatore della Rimadesio Ha preso il posto di Edoardo Gallazzi esonerato dopo 8 ko di fila
Il lunedì a mezzogiorno dice sì alla Rimadesio, riempie il trolley, sale in auto e si “beve” l’autostrada per oltre 270 chilometri per essere presente la sera in Aldo Moro e dirigere il primo allenamento dopo l’esonero di Edoardo Gallazzi. Non c’è tempo da perdere. Mercoledì è già in panchina per il match di campionato contro l’Andrea Costa Imola, una delle due squadre della città in cui vive (lui ha allenato la Virtus fino al 2023) e la batte 78-72, la prima vittoria dei bluarancio dopo otto sconfitte di fila. Marco Regazzi sta vivendo una settimana a mille all’ora che lo porterà domani alle 18 a Treviglio contro la seconda della classe e contro Davide Villa, un altro “figlio” dell’Aurora legato a doppio filo con i bluarancio.
Coach, che settimana è stata la sua? "Mi sembra di essere un super eroe, tutta di corsa, senza fermarmi un attimo. Tutto questo ripagato da un’ottima partenza. Ma non è un sacrificio, allenare e il basket sono la mia passione".
Passiamo a cose di campo. Cosa può fare un allenatore in tre giorni con una squadra nuova (e vincere subito)? "Tre? Direi due, due e mezzo. Ho provocato un po’ la squadra che sta attraversando un periodo delicato. Ma ho detto loro che bisogna pensare all’oggi. Abbiamo parlato poco e lavorato tanto. Come li ho provocati? Inserendo nel gioco tante cose che poi i ragazzi sono stati bravi a mettere in pratica con Imola".
Domani Treviglio. Serve un’impresa. "Parliamo di una corazzata. Ha un roster lungo, profondo, forte, ben allenato".