Via Rota, una delle principali arterie che escono dal centro di Monza è una strada urbana ad alto traffico, dove spesso i pedoni hanno vita difficile. "Abito qui da 36 anni – racconta Pietro Attilio Barlassina – e l’imbocco del sottopasso Rota-Grassi è diventato pericoloso. Non di rado ci sono auto che fanno inversione in corrispondenza della stazione Sobborghi, nonostante la doppia riga continua, rischiando la collisione con chi sale dal sottopasso a velocità elevata. Inoltre, all’incrocio con via Antonietti, il semaforo verde per i pedoni sulle strisce coincide con quello per le auto che girano a sinistra ed è pericoloso".
Anche per Giulia Garcea via Rota non è tra le più sicure: "Non c’è verso, scatta il verde per i pedoni e le auto non ti fanno passare, nonostante ci siano le strisce pedonali. Capita così anche in molti altri incroci della città, ma qui lo vedo tutti i giorni e non è affatto sicuro". "L’incrocio Rota-Antonietti? Pericoloso. Anni fa ci fu un un grosso incidente mortale, perse la vita un ragazzino – ricorda Claudio Stucchi, che in via Rota fa il calzolaio –, le auto hanno fretta e non ti fanno passare, non si fermano. Gli orari più congestionati sono al mattino dalle 8 alle 9, per l’ingresso al lavoro e nelle scuole e dalle 16.30 alle 17.30. Si formano lunghe code per tutta la via. Qui vicino si trovano la scuola Bellani, l’Ardigò, poco più in là il Mapelli. Dal lato opposto la coda va verso il centro per chi si muove in auto verso la scuola Confalonieri. Il traffico è destinato ad aumentare con l’apertura, tra pochi mesi, del nuovo supermercato". Il nuovo centro commerciale raccoglie pareri contrastanti: per qualcuno è un presidio illuminato e sicuro e una comodità, per qualcun altro fonte di altro traffico.
Cristina Bertolini