La rivoluzione del rione San Gian

Dopo Pasqua iniziano i lavori per la riqualificazione in uno degli angoli storici della frazione di Robbiano

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di Gualfrido Galimberti

La frazione di Robbiano cambierà volto: subito dopo Pasqua inizieranno i lavori per la riqualificazione del rione San Gian, uno degli angoli storici della città. I lavori sono già stati appaltati e, nella serata di mercoledì, l’Amministrazione comunale ha voluto incontrare insieme ai tecnici comunali i residenti per fornire ogni spiegazione, illustrare il progetto, rispondere alle domande e raccogliere le osservazioni. "L’obiettivo - spiegano il sindaco Marco Citterio e l’assessore Giacomo Crippa - è quello di dare un’identità chiara a San Gian, per migliorare la definizione degli spazi mettendo in sicurezza la viabilità, per creare nuove aree di relazione e socializzazione. I lavori dureranno almeno 12 mesi". Importante lo stanziamento: 300mila euro. Se la durata del cantiere sarà lunga, la parte progettuale ha richiesto un tempo ancora maggiore.

A rendere più difficile la riqualificazione è lo snodo tra le vie Donizetti, Toscanini e Stradivari proprio davanti all’ingresso alla chiesa. Con un doppio problema: il notevole flusso veicolare e il passaggio di mezzi pesanti, oltre a non valorizzare l’edificio storico, riducono sensibilmente la sicurezza stradale.

Il progetto, pertanto, prima di tutto allontanerà la strada dall’edificio storico, con la rivisitazione dell’innesto tra via Toscanini e Donizetti e con l’addolcimento delle curvature di quest’ultima. Si prevede inoltre il rinnovamento dell’area antistante la chiesa di “San Giovanni in Baraggia” con la realizzazione di un sagrato che si svilupperà perpendicolarmente alla facciata dell’edificio religioso, creando così un piazzale caratterizzato da un canale prospettico con nuove piantumazioni e alberi di gelso, tradizionali della cascina San Gian. Prevista anche una nuova pavimentazione. Sarà questo uno spazio di incontro, protetto e sicuro, illuminato con impianto di ultima generazione e dall’elevato impatto estetico. "È una delle cascine storiche più importanti della nostra città - commentano sindaco e assessore -: ora si proietta nel futuro riscoprendo gli elementi del proprio passato".