La rinascita del Belvedere. Gli operai al Mirabellino

Al via i lavori per ripristinare la balaustra ottocentesca della dimora nel Parco

La rinascita del Belvedere. Gli operai al Mirabellino

Al via i lavori per ripristinare la balaustra ottocentesca della dimora nel Parco

Per la prossima primavera potrebbe essere Villa Mirabellino a deliziare gli sguardi dei passanti in una giornata organizzata dal Fai. Questo non perché la storica villa di delizia del Parco di Monza in soli 8 mesi possa essere restaurata e riaperta al pubblico - per quello saranno necessari ancora molti anni -, ma grazie a un intervento che finalmente farà tornare a vivere quantomeno la sua parte esterna. A breve inizieranno i lavori per rifare il Belvedere storico del Mirabellino, un’ampia balaustrata esterna di forma ovale, nella porzione di giardino rivolta verso il viale dei Carpini e Villa Mirabello, che sarà rifatta e circondata da liriodendri, ricreando lo stesso ambiente che fu nell’800. Un intervento che nasce dal bando del Fai vinto a giugno 2023 dal Consorzio Parco e Villa Reale di Monza e finanziato da Intesa San Paolo, per l’iniziativa Fai “I luoghi del cuore“. Un traguardo che è stato reso possibile quando, a maggio 2023, il Mirabellino è passato in gestione al Consorzio, su concessione del Demanio, potendo finalmente iniziare il processo d’uscita dallo stato di abbandono.

"Quando è stato redatto il Masterplan (il piano decennale di interventi sul Parco, ndr), Villa Mirabellino non è stata contemplata perché ancora in gestione al Demanio – chiarisce il sindaco di Monza e presidente del Consorzio, Paolo Pilotto – da quando però è passata a Consorzio, abbiamo da subito pensato di integrarla nei piani di interventi, che tuttavia non la vedono protagonista della fase 1 attualmente in corso. Sarà molto probabilmente oggetto di primi interventi nella fase 2, per poi vedere una definitiva operazione di recupero in fase 3". Una fase 3 ancora però lontana, in quanto il Masterplan, approvato nel maggio 2023, ha attualmente una copertura di fondi solo per fase 1 e fase 2 (pari a 55 milioni di euro), per una tempistica di realizzazione di circa 10 anni. Nel frattempo ci si può accontentare dell’intervento che riporterà la villa di delizia alla sua identità di un tempo: un luogo di contemplazione, di svago, di bellezza.

A.S.