DARIO CRIPPA
Cronaca

La ricerca della verità. Il corpo era di Corrado

Riconoscimento ufficiale per il cadavere ritrovato lungo la provinciale. Attesa per l’autopsia e caccia al pirata che potrebbe aver falciato il cameriere.

La ricerca della verità. Il corpo era di Corrado

La ricerca della verità. Il corpo era di Corrado

Il giallo è chiuso. Almeno in parte. Il cadavere ritrovato sabato 27 aprile scorso lungo la strada provinciale Monza-Carate appartiene come sospettato a Corrado Semeraro, l’uomo di 55 anni di Macherio scomparso 45 giorni prima. Il riconoscimento ufficiale c’è stato. L’altro giorno i familiari sono stati all’Istituto di Medicina Legale di Milano. Alla sorella è stato mostrato il cadavere, ritrovato in avanzato stato di decomposizione. E non ci sono stati dubbi. Gli abiti, il giubbotto col cappuccio, i jeans, le scarpe da ginnastica con la suola bianca. L’arcata dentaria. Tutto corrispondeva.

I dubbi del resto erano pochi, anche perché in tasca al cadavere pare fosse stata ritrovata la tessera sanitaria di Corrado.

Ma non è finita qui. Le indagini dei carabinieri sono in corso. E il cadavere è rimasto in obitorio, in attesa dell’autopsia.

"Vogliamo capire le cause della morte - racconta il fratello maggiore Tino -le ipotesi sono ancora tutte aperte, anche se ce n’è una più accreditata". Il posto in cui è stato trovato il cadavere, dall’altra parte del guard rail lungo la provinciale, in mezzo alle sterpaglie – se ne erano accorti i giardinieri mandati a tagliare l’erba dalla Provincia –, fa immaginare che Corrado Semeraro sia stato urtato da una macchina. Un pirata della strada. Un’automobilista che non si è fermato a prestare soccorso al cameriere di Macherio, molto amato e conosciuto anche al ristorante in cui lavorava da tempo, a Carate Brianza e descritto da tutti come un uomo gioviale e simpatico. "Tutto farebbe pensare che mio fratello sia stato abbandonato sul ciglio della strada e che sia rimasto lì da quel 12 marzo in cui era scomparso. A meno di trecento metri da casa - riflette ancora Tino Semeraro - La sua macchina era stata ritrovata a due chilometri circa, in un parcheggio di Albiate.

Forse stava tornando a casa a piedi e non ricordava più dove avesse parcheggiato". Corrado Semeraro da un po’ di tempo era disorientato, in preda a continue amnesie, nella sua casa aveva lasciato diversi biglietti in cui si appuntava anche le cose minime da ricordare come mangiare o farsi la barba. Le immagini riprese dalle telecamere pUntata sulla zona in cui aveva lasciato la sua vettura mostrano un uomo in stato confusionale che si aggira avanti e indietro e cammina in mezzo alla strada su un tornante. "Proviamo un grande momento di sconforto e tristezza, il pensiero va sempre a quel giorno, a cosa sia accaduto. Attendiamo soltanto di avere finalmente certezza su cosa è accaduto". Corrado lascia una madre, due fratelli e una sorella, oltre a una moglie da cui era separato e a un figlio di 14 anni.