ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

La reggia viaggiante “Pendolari“ di lusso. Le sontuose carrozze di re e presidenti

Alla scoperta del treno voluto da Vittorio Emanuele III di Savoia e la mostra in stazione che racconta la storia del convoglio di rappresentanza.

La reggia viaggiante “Pendolari“ di lusso. Le sontuose carrozze di re e presidenti

La reggia viaggiante “Pendolari“ di lusso. Le sontuose carrozze di re e presidenti

Un treno sontuoso, per più di 50 anni mezzo di trasporto di Re e presidenti della Repubblica, ora oggetto di culto per la sua storia e il suo fascino. Il Treno Reale di Vittorio Emanuele III è il grande protagonista della mostra “La Reggia viaggiante“, inaugurata ieri mattina alla Sala reale della stazione di Milano Centrale e divisa in 4 diverse location, tra le due città lombarde regali per eccellenza: Milano e Monza. Il capoluogo brianzolo è, infatti, l’altro protagonista della rassegna itinerante organizzata da Fondazione Fs italiane, pensata in maniera tale da intersecarsi con l’assemblea generale dell’associazione delle Residenze Reali europee - organismo che riunisce 35 enti di 14 paesi europei (contando più di 100 castelli regali) - ancora in corso oggi a Villa Carlotta sul lago di Como, dopo le tappe di mercoledì e giovedì a Palazzo Reale a Milano e alla Reggia di Monza.

“La Reggia viaggiante“ racconta la storia e l’evoluzione del Treno Reale tra meraviglia estetica e saper fare italiano, con un excursus fotografico che si dipana tra Palazzo Reale e Villa Reale - rispettivamente residenza di città e di campagna dei reali -, la Sala Reale della stazione di Milano Centrale e la Saletta Reale della stazione di Monza, entrambi spazi pensati agli inizi degli anni ’30 per accogliere il sovrano in stazione e garantirne la sicurezza durante l’attesa, nonché per funzioni di rappresentanza istituzionale. A suscitare grande ammirazione, in occasione dell’inaugurazione della mostra, è stata la possibilità di visitare il Treno Reale, fermo al binario 21 della stazione Centrale di Milano. I dirigenti e i funzionari delle residenze reali europee, provenienti da tutti e 14 i Paesi europei aderenti al sistema, si sono detti incantati dall’eleganza e dalla raffinatezza che contraddistinguono gli ambienti interni del treno, rendendoli nobili opere d’arte frutto di rimandi classici e sofisticate tecniche ornamentali.

"Il Treno Reale, firmato Fiat, divenuto con la Repubblica Treno Presidenziale, è stato costruito per volontà del re Vittorio Emanuele III nel 1928, per il viaggio di nozze del figlio principe Umberto II – spiega Federico Cremonesi, capotreno di treni storici della Fondazione Fs –. In tutto 12 vetture arredate in stile liberty dalla mano di Giulio Casanova. Gli interni sono molto ricchi: legni pregiati, moquette, velluti, fregi, stucchi, un tetto della sala di rappresentanza intarsiato di oro. Le vetture principali erano per il Re e la Regina – chiarisce il capotreno –, le altre per principi e notabili del regno. Ci sono camere da letto, cucina, bagni grandi e confortevoli, segreteria, sala riunioni. Con questo treno il Re ha viaggiato dappertutto, così come i presidenti della Repubblica successivamente, fino alla metà degli anni ‘80". Terminata la visita della mostra milanese e delle vetture del Treno, i funzionari “reali“ hanno raggiunto Monza a bordo della prima classe di un treno del 1921 della Fondazione FS - appartenente alla linea 10.000 -, approdando alla Saletta reale della stazione monzese come seconda tappa del percorso espositivo. La mostra, visitabile dal 6 al 30 giugno (ma solo fino a domani per la Sala Reale di Milano Centrale), attraverso le foto e i disegni originali custoditi negli archivi celebra "il bel lavoro italiano" dietro alla realizzazione del Treno Reale, tra velluti, cuoio, tappeti, opera dell’artigianato nazionale. Per visitare la mostra è necessario prenotarsi al link www.fondazionefs.it. La Saletta reale della stazione e la Villa Reale di Monza saranno aperte da mercoledì al venerdì dalle 14.30 alle 19.30 e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 18.30.