CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

La politica del mattone nel mirino “Fuoriluogo“, via al controfestival

L’iniziativa del Coordinamento dei comitati cittadini per contestare l’urbanistica della Giunta Pilotto "Traditi gli impegni elettorali, pianificazione con troppo cemento e piccoli spazi verdi soffocati fra i palazzi".

La politica del mattone nel mirino “Fuoriluogo“, via al controfestival

La politica del mattone nel mirino “Fuoriluogo“, via al controfestival

L’amministrazione comunale si appresta a dare il via alla Settimana del Paesaggio. Ma secondo il coordinamento dei comitati cittadini si tratta di una pianificazione con troppo cemento e piccoli spazi verdi soffocati fra i palazzi. Per questo organizza il “contro festival“: si chiamerà Fuoriluogo.

"Fuoriluogo – spiegano gli attivisti – è una serie di eventi in contemporanea alla cosiddetta “Monza paesaggio week“, poiché crediamo non basti parlare di paesaggio per dimostrare di averne cura e salvarlo. Servono atteggiamenti e comportamenti coerenti". La rassegna comincia venerdì alle 20.30 alla Casa del volontariato con una proiezione sull’urbanistica a Monza. Si prosegue sabato alle 15, con il flashmob a cura del Comitato San Fruttuoso, al Tiro a segno di via Ticino. Alle 17, al centro civico di Sant’Albino si apre la mostra fotografica sul passato, presente e futuro del quartiere, per proseguire domenica con la biciclettata “Critical mass“, dal Tiro a segno e da piazza Pertini, per convergere in piazza San Paolo. Mercoledì 29, alle 21 alla Sala della luna (vicolo Ambrogiolo 6) Legambiente e Ccr presentano il libro “In cammino nel paesaggio“, per chiudere martedì 4 giugno sempre alla Sala della luna, dove il Comitato per il Parco e il Ccr descriveranno “La rovina di un parco storico“. La Giunta Pilotto ha scritto nel Programma elettorale dichiarazioni a difesa del territorio e dell’ambiente. "Ma appena eletta, ha smentito clamorosamente la parte del programma – denunciano i comitati – dove si affermava che il documento di Piano del Pgt scadeva a maggio del 2022. Ciò consentiva di considerare inedificabili 50 ambiti di trasformazione per un totale di circa un milione e 300mila metri cubi di nuovo cemento. Secondo l’assessore Lamperti però si è trattato di un refuso del programma elettorale".

Approvati invece subito alcuni piani attuativi edificatori: il 25 novembre 2022 il piano attuativo di Elesa in via Pompei (Sant’Albino), su un’area libera di circa 20mila metri quadrati; il 23 dicembre 2023 la tredicesima modifica al piano integrato sull’ex Cotonificio Cederna; il 15 febbraio di quest’anno il pian o attuativo in via Gallarana. "Recentemente è stato approvato un piano attuativo in via Milazzo che vede edifici di 7 piani a soli 6 metri dal confine di una storica cascina visibile anche nel catasto teresiano del 1722 (Cascina delle Api) – conclude il coordinamento –. Senza considerare i permessi di costruire, convenzionati o meno, rilasciati su aree libere, come nelle due aree verdi destinate a nuove edificazioni tra via Medici-Col di Lana-Villoresi, dove sono già stati abbattuti tutti gli alberi". All’orizzonte ci sono poi i piani attuativi sul Buon Pastore di via Cavallotti e sull’area verde di via Ticino-Lombardia, a ridosso di Villa Torneamento e sulla visuale delle Grigne.