REDAZIONE MONZA BRIANZA

La musica d’organo tradotta in 25 dipinti

Mostra a Lissone con 25 opere di 15 pittori ispirate alla musica d'organo. Critico Moioli introduce le creazioni che interpretano i suoni in colori e forme. Evento fino al 16/06 per finanziare lavori sull'organo Balbiani Vegezzi Bossi.

La musica d’organo tradotta in 25 dipinti

Una sfilata di 25 opere, create da 15 pittori diversi, tutti impegnati a tradurre in visione la musica d’organo. Un piccolo unicum, un’insolita collettiva che riunisce per la prima volta insieme un gruppo di artisti lissonesi di fama nazionale e internazionale. È quanto propone la mostra dal titolo “L’organo a canne: musica al confine fra terra e cielo“, negli spazi di Palazzo Terragni a Lissone, dopo un’anteprima nei giorni scorsi nella chiesa prepositurale della città. A tenere a battesimo l’esposizione sarà il noto critico brianzolo Alberto Moioli, direttore dell’Enciclopedia d’Arte Italiana, che illustrerà i dipinti che compongono l’iniziativa. Si tratta di creazioni che provano interpretare, ciascuna a suo modo, la musica dell’organo a canne, traducendo i suoni in colori e forme, facendosi ispirare dall’antico e maestoso organo della chiesa centrale di Lissone. A dare vita alle opere, realizzate appositamente per l’occasione, sono stati i pittori Max Marra e Mario De Leo, Gaspare Perego e Mario Biscaldi, Paolo Bonetto e Martino Brivio. Accanto alle loro ci sono le tele firmate da Carlo Olper, Gianmario Mazzola, Silvano Redaelli e Daniele Arosio, Ako Atikossie, Ezio Arosio, Enzo Biffi, Mariangelo Cazzaniga e Lino Giussani, tutti autori profondamente legati al territorio.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 16, tutti i giorni dalle 16 alle 19, nel weekend anche la mattina dalle 10 alle 13, con ingresso libero. L’evento fa parte delle iniziative organizzate per sovvenzionare i lavori di ammodernamento dell’organo a canne Balbiani Vegezzi Bossi della chiesa prepositurale.

F.L.