ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

I 100 anni dell’acquedotto di Monza: storia, cifre e progetti per il futuro

L’impianto nacque nel 1924 per servire la sola città di Monza, oggi copre i 55 comuni della provincia. Il presidente Enrico Boerci: "Con 60 milioni di euro miglioreremo tutta la rete".

Il getto d'acqua che zampillò nel giardino della Villa Reale per festeggiare l'inaugurazione dell'acquedotto

Il getto d'acqua che zampillò nel giardino della Villa Reale per festeggiare l'inaugurazione dell'acquedotto

Monza, 25 luglio 2024 – Un traguardo storico per una delle opere infrastrutturali e ingegneristiche più importanti della città. L’acquedotto di Monza compie 100 anni e per celebrarlo BrianzAcque - che ne cura la gestione da 20 - ha deciso di realizzare uno spazio espositivo che ne illustrerà la storia durante il FuoriGp di quest’anno, a partire dal 29 agosto, e che resterà visitabile fino a domenica 15 settembre, cioè fino al primo weekend dell’edizione di Ville Aperte.

Ieri in Municipio l’intero consiglio d’amministrazione di Brianzacque ha voluto incontrare il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, per ripercorrere la storia della grande infrastruttura idrica e discutere dei progetti futuri della società partecipata che gestisce la rete d’acqua dei 55 comuni di Monza e Brianza.

La storia

L’apertura ufficiale dell’acquedotto, riportano gli annali, risale al 25 maggio 1924: per l’inaugurazione un altissimo getto d’acqua zampillò dalla grande fontana posta di fronte alla Villa Reale. Fu quella la prima emissione di una rete idrica che oggi a Monza si estende per ben 276 chilometri lineari, servendo 10.343 utenze (e più di 123mila abitanti).

La struttura

Composto dal 60% delle tubazioni in acciaio, dal 30% in pead (materiale plastico) e dal restante 10% in ghisa, attualmente l’acquedotto viene approvvigionato in città da 32 pozzi produttivi e nel 2023 ha immesso in rete quasi 15 milioni di metri cubi d’acqua.

Oggi Monza è una delle città italiane con il dato più basso di dispersione idrica, pari al 12,24%, contro una media nazionale che supera il 40% e tocca punte del 70%. "Un elemento che sottolineo – osserva il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci – è che oggi siamo a celebrare questo anniversario grazie alla lungimiranza dei nostri padri e dei nostri nonni. Lo facciamo consapevoli che nel tempo le società pubbliche che si sono susseguite, Agam prima, BrianzAcque adesso, hanno investito in questa infrastruttura, un impegno che continua con i lavori di ammodernamento e di digitalizzazione delle reti tuttora in corso in tutta la provincia".

Il progetto

Da settembre 2022 la società partecipata ha infatti in attuazione il progetto “Riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti di distribuzione dell’acqua“, con cui ha ottenuto un fondo Pnrr di 50 milioni di euro, a cui ne ha aggiunti altri 10 di tasca propria. L’obiettivo è abbattere il tasso di dispersione idrica e migliorare l’efficienza del servizio, grazie a una digitalizzazione che trasformi gli acquedotti in “acquedotti intelligenti“.

Il futuro

A partire dal 2023, e sino a fine 2025, si stanno attuando una serie di interventi: il monitoraggio in continuo dei bilanci idrici e l’individuazione in tempo reale delle eventuali nuove perdite; la ricerca delle perdite occulte tramite l’utilizzo di tecnologie innovative; la sostituzione dei contatori all’utenza con misuratori smart per la telelettura da remoto; il rinnovo del parco contatori agli impianti di captazione; l’installazione di valvole per la regolazione della pressione di rete in funzione dei consumi; il rinnovamento delle reti.

In corso ci sono lavori nelle tubazioni lungo l’asse Parco di Monza-Vedano-Biassono-Macherio-Sovico, e da inizio di questo mese si sta lavorando a un nuovo grande acquedotto che attraverserà 4 Comuni: Usmate Velate, Arcore, Lesmo e Concorezzo, per una lunghezza di 8,5 chilometri e una durata dei cantieri prevista di 2 anni.

La rete

Su scala provinciale la società vanta oltre 400 pozzi sul territorio, con reti di distribuzione che si sviluppano per circa 3.205 chilometri, ricevendo annualmente 110,1 milioni di metri cubi di acqua. Sono 164.596 le utenze attive e 877.643 gli abitanti serviti.

Il presidente Boerci ha, infine, annunciato che su viale Campania a Monza (chiusa parzialmente al traffico veicolare da gennaio per il cedimento del collettore fognario) si procederà con i nuovi necessari interventi di manutenzione della rete fognaria a partire da inizio 2025 (appena dopo aver ultimato le progettazioni), per una durata dei lavori non ancora prevedibile.