La macchinina più bella è dei “principini“ di Monaco

Due studenti del Bianconi di Monza premiati al Mousetrap di Monte Carlo

La macchinina più bella  è dei “principini“ di Monaco

La macchinina più bella è dei “principini“ di Monaco

di Dario Crippa

Verstappen sfreccia primo al traguardo. Alonso alle sue spalle. Le Ferrari di Leclerc e Sainz decisamente più indietro. C’è poco da sorridere per gli Italiani al Gran Premio di Formula Uno di Monaco.

Non per tutti, però. Perché domenica a Monte Carlo c’erano due piloti felici e soddisfatti. Certo, hanno solo 13 anni, e non correvano in Formula Uno, ma in una gara che poco ha da invidiare per passione e qualità ingegneristiche. Alessandro Martino Mapelli e Cristian Perfetti (in basso con prof e preside), studenti della scuola secondaria di primo grado del Collegio Bianconi di Monza hanno centrato un sontuoso quinto posto nella finale di una gara del tutto particolare: il “Monaco Mousetrap Car Grand Prix”, ideato dall’ingegner Marco Casiraghi, sotto l’Alto Patronato di Sua Altezza Serenissima Principe Alberto II di Monaco. Una gara in cui a sfidarsi erano veicoli progettati e realizzati dagli stessi ragazzi e azionati da una trappola per topi.

I due ragazzini, per approdare a una finale in cui si sono cimentati corridori provenienti da Francia, Ghana, Angola e Italia, hanno sconfitto una concorrenza agguerritissima, composta da ragazzi anche parecchio più grandi, di 19 anni (quasi tutti dell’ultimo anno del liceo scientifico). E forse è stato paradossalmente proprio questo uno dei segreti del loro successo. "Avevano la mente sgombra dalle formule e dei pregiudizi - ha spiegato la preside, Paola Passini -, potevano dar sfogo alla loro inventiva". Con le nozioni base di fisica fornite dalla loro allenatrice, la professoressa di matematica Angelica Poltronieri, gli studenti monzesi hanno conquistato da subito il rispetto dei ragazzi più grandi mettendo in pratica, autentico esempio di matematica applicata, le soluzioni migliori per rendere più veloce la loro macchina. "Un’esperienza bellissima - chiosa ancora la preside -: all’inizio si era rotto il filo della loro trappola ma hanno trovato aiuto nei loro stessi avversari, si è creato un clima sereno di grande dialogo e sportività". E domenica, come premio, una postazione d’onore al circuito di Monte Carlo per il Gp. "In Tribuna accanto alla linea d’arrivo e alla curva che porta al traguardo. Una visuale fantastica".

Una festa per i due studenti moinzesi, che hanno avuto anche una secondo motivo di orgoglio: sono stati premiati dalla famiglia Riva. Quella dei bellissimi motoscafi.

Alessandro e Christian si sono infatti aggiudicati il trofeo Acquarama Elegance, l’ambitissimo premio (due modellini di motoscafo ciascuno) per il miglior design. La classe italiana non mente.