
Nella palestra della scuolaDante ci sono tre bambini. Hanno 3, 6 e 8 anni. Ieri li hanno fatti giocare. Gli...
Nella palestra della scuolaDante ci sono tre bambini. Hanno 3, 6 e 8 anni. Ieri li hanno fatti giocare. Gli altri 9 ospiti, genitori compresi, vanno avanti e indietro dal posto di lavoro per non lasciare soli i piccoli. A mezzogiorno arriva il pasto caldo, lo hanno preparati gli Alpini. L’assistenza medica è garantita dalla Croce Rossa, quella logistica dalla protezione civile. L’esercito del bene è sempre al lavoro per fortuna, metre gli agenti della polizia locale presidiano – per notte compresa – lo stabile di via Sciesa sgomberato per assicurarsi che nessuno sia tentato di ritornarci o vada a farci razzia. Guido Compatangelo, presidente di Croce Rossa Monza, ha passato buona parte della notte al lavoro: "Ci siamo attivati per assicurare tutto il sostegno necessario" spiega. Mario Stevanin, responsabile della protezione civile, ha coordinato l’allestimento del ricovero nella palestra coi sacchi a pelo. "La situazione è complicata - spiega l’assessore al Welfare Egidio Riva -. Abbiamo fornito tutta l’assistenza possibile. Ora bisognertà capire se chi abitava lì, a livello assicurativo,fosse coperto per affrontare una situazione del genere". Pare che qualcuno fosse entrato da poco nella casa e avesse addiritturta aperto un mutuo per pèagarla. Fra i casi più delicati di cui si è dovuto occupare il Comune, quello di un abitante di 86 anni non vedente. Veva da solo, ma a dargli una mano era una vicina. Ora che anche la vicina ha dovuto andarsene, i Servizi sociali, che già lo seguivano, gli hanno trovato una sistemazione protetta in una Rsa.
Da.Cr.