ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

La hit del benessere. Monza nella top ten delle città italiane dove è meglio vivere

Nel report del Sole 24 Ore la Brianza è nona e scala 14 posti rispetto al 2022. Alla voce “Ricchezza e consumi“ è persino prima: "Per noi è una conferma".

La hit del benessere. Monza nella top ten delle città italiane dove è meglio vivere

La hit del benessere. Monza nella top ten delle città italiane dove è meglio vivere

Monza e Brianza nella top ten delle province d’Italia per qualità della vita. È il risultato dell’indagine del Sole 24 Ore, in cui la provincia brianzola si è piazzata alla nona posizione, salendo di ben 14 posti rispetto all’anno precedente (in cui era 23esima) e dove a vincere sulle 107 province italiane è stata quella di Udine, seguita da Bologna e Trento (con Milano sesta).

Ad avere incrementato il punteggio sulla qualità della vita è soprattutto la categoria “Ricchezza e consumi“, dove Monza e Brianza è addirittura al primo posto. "Non è una novità per noi – commenta l’assessore al Commercio di Monza, Carlo Abbà – Nelle classifiche parziali del reddito la nostra provincia è sempre stata tra le prime tre d’Italia. In una realtà come Monza città, di 120mila abitanti, ci sono 64mila imprese attive. Oltre alle due classifiche sulla qualità della vita, siamo arrivati quarti tra i capoluoghi in City Vision Score, che misura il livello di smartness, e sedicesimi a livello nazionale in I City Rank come città digitale. Segnali importanti che io vedo anche nel commercio. Imprese come Molteni e Carni si sono espanse di recente. Premia la qualità di quello che si produce in Brianza, è questo che aumenta le vendite e quindi i consumi".

Gli indicatori di “Ricchezza e consumi“ dicono che è soprattutto per il consumo di beni durevoli, per il prezzo medio di vendita delle case, per i tempi medi di vendita del residenziale e per le riqualificazioni energetiche che il dato è andato bene: in sostanza per una crescita del mercato immobiliare e del consumo di prodotti ad esso connesso, che indica l’attitudine brianzola a mettere da parte i risparmi per poi investirli in maniera mirata e per cose durature. Per quanto riguarda le altre cinque categorie si registra un ottimo quarto posto in “Affari e lavoro“, mentre nelle altre quattro - Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Ambiente e servizi e Cultura e tempo libero - c’è ancora da lavorare, anche se c’è stata una crescita delle posizioni in classifica per ciascuna di esse, meno che in “Cultura e tempo libero“ (con una 47esima posizione) dove si è scesi di cinque posti rispetto al 2022 (molto male le voci Librerie, Bar e Ristoranti). A dare il riscontro maggiormente positivo è l’indicatore delle imprese che fanno e-commerce, ed ottimo è anche il dato di quelle nuove che aprono, a fronte delle tante però che falliscono o chiudono (qui Monza e Brianza è in una fascia molto bassa di classifica). Il quadro complessivo è comunque in miglioramento, con una 15esima posizione in tasso di occupazione, e un dato incoraggiante sugli infortuni del lavoro, che trova la provincia brianzola al sesto posto.

"Questo è nel suo complesso un risultato rassicurante per città e provincia – il commento soddisfatto del sindaco Paolo Pilotto – Si conferma un trend in crescita . D’altra parte 800 delle nostre imprese investono sulla ricerca e ottengono il 60% del loro fatturato dall’estero, segnale che si punta tanto in innovazione. Tanti vengono a vivere a Monza perché hanno capito che è una realtà dinamica e che sta crescendo. Per questo il mercato immobiliare cresce, e noi stessi abbiamo la massima attenzione anche in edilizia popolare e convenzionata, visto che consideriamo una qualità precipua della nostra città la buona qualità dell’abitare".