La guardia resta alta. Già emessi 4 Daspo Willy

Questura, carabinieri e polizia locale al lavoro per arginare il fenomeno

La guardia resta alta. Già emessi 4 Daspo Willy

La guardia resta alta. Già emessi 4 Daspo Willy

"Un controllo costante per far sentire il fiato sul collo a questi gruppi, ce ne sono in particolare un paio che stiamo monitorando. Sono molto compositi, e si ritrovano in luoghi precisi come la piazza Trento e Trieste, al Nei o davanti all’Oviesse. Non c’è un problema di scontri fra etnie, ma di degrado di origine sociale. E un’età sempre più giovane, fra loro anche 13 e 14enni talvolta con alle spalle nuclei famigliari spaccati e rissosi". Lo diceva il Questore Salvatore Barilaro (nella foto) in un’intervista al nostro giornale proprio pochi giorni fa. Il problema giovanile è noto.

Lo sa anche il nuovo comandante della polizia locale, Giovanni Dongiovanni, che alla conferenza di presentazione ha spiegato su cosa punterà: la prevenzione, anche per quanto riguarda le cosiddette baby gang. Una realtà già affrontata a Seregno: "Bisogna capire questi ragazzi da dove arrivano, come agiscono; è necessario un lavoro di collaborazione anche con le polizie locali degli altri comuni. Per esempio a Monza, durante una passeggiata con la mia famiglia, ho incontrato alcuni ragazzini che con i colleghi avevamo identificato e sanzionato a Seregno perché, sotto l’effetto dell’alcol, disturbavano i passanti". La conoscenza del territorio è la chiave di volta.Le Forze dell’Ordine lo sanno e ci lavorano assieme. La notte della scorsa Epifania, i militari del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Monza erano intervenuti nella centralissima via Bergamo per una lite, poi sfociata in rissa, tra un gruppo di giovani brianzoli e di cittadini italiani di origine magrebina. Erano stati denunciati 7 ragazzi e ragazze. Ed erano stati emessi dal Questore quattro Daspo Willy, che avevano colpito giovani fra i 18 e i 19 anni italiani e nordafricani. Fra loro anche una giovane tunisina armata di taglierino.

Da.Cr.