La grande siccità rende più facili eventi estremi "Prepariamoci"

La grande siccità  rende più facili  eventi estremi  "Prepariamoci"

La grande siccità rende più facili eventi estremi "Prepariamoci"

Cambiamenti climatici, inverni secchi, primavere assolate e estati siccitose fanno pensare a un’emergenza di carenza idrica piuttosto che una bomba d’acqua. E invece il sistema Brianza avvia una maxi esercitazione per un caso di alluvione. Sembra una misura anacronistica, ma i fenomeni estremi come grandi piogge dopo un grande caldo, sono in agguato, per un’Italia che va sempre più verso un clima sub tropicale. In più, un terreno reso duro e impermeabile dal grande caldo non favorisce la graduale penetrazione dell’acqua che si riversa sul territorio.

"In un periodo di siccità è facile ipotizzare fenomeni estremi, come una grande alluvione – hanno specificato la prefetta Patrizia Palmisani (nella foto) e il presidente della Provincia Luca Santambrogio – da qui si evidenzia la necessità di collaudare i meccanismi di soccorso, i protocolli e gli strumenti di comunicazione, dai sindaci, ai responsabili della Protezione civile cittadini, alla centrale e ai gruppi provinciali, per un perfetto coordinamento tra tutte le forze in campo, tra cui il nuovo Piano di Protezione civile e la nuova sede di Desio. È di vitale importanza validare l’organizzazione e soprattutto le strategie di comunicazione fra le parti. Oltre a ciò che è andato bene in questa simulazione, è ancora più importante individuare i punti deboli da potenziare".

C.B.